Andrea de' Bartoli
D. Benati
Pittore bolognese di cui si hanno notizie dal 1359 al 1368. Il 18 agosto 1359 a Cesena venne pagato dal cardinale Egidio Albornoz per aver miniato alcuni libri scritti dal [...] , già riferita da Volpe (1981) alla sua cerchia, è stata ricondotta a Jacopino e Bartolomeoda Reggio da Gibbs (1984, 50-62.
id., Il cardinale Egidio Albornoz, Bologna 1933, p. 451.
E. Castelnuovo, s.v. Andrea daBologna, in DBI, III, 1961, pp. ...
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AZZI, Stefano
Marco Chiarini
Miniatore, attivo a Bologna nella seconda metà del sec. XIV e nel primo decennio del XV, figlio di Alberto di Prendiparte A., anch'egli miniatore, come ricordano i documenti, [...] del podestà Giovanni Frattani, n. 4, cc.32a, 33b; Bologna, Archivio Comunale, Società dei Notai, Libro di spese (1381-1395), cc. 13v, 14v, 108v, Ibid., Memorie di Giacomo di Bartolomeoda Scanello (1382), secundorum, c. 32v; Ibid., Consiglio generale ...
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ABBATI (dell'Abà, dall'Abà), Pietro Antonio (Petrus Antonius de Lendinara)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Paolo, nacque verso il 1430 a Modena. Intagliatore in legno ed intarsiatore, è dal [...] chiesa della Madonna di Monte Berico su disegno di Bartolomeo Montagna; passò poi nel 1487 a Padova, dice Petrus Paulus de Lendinara);E. Rigoni, P. A. degli A. da Modena e Lorenzo daBologna ingegneri architetti del XV sec.,in Atti e Mem. d. Acc. di ...
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CARLO da Camerino
Federico Zeri
Pittore noto soltanto attraverso un Crocifisso, firmato e datato 1396, nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria. Mancano completamente notizie archivistiche [...] lasciate nelle Marche da Andrea daBologna.
Nei numeri più da un chiaroscuro che sembra implicare la conoscenza di Gentile da Fabriano. Taluni aspetti delle sue ultime opere anticipano Arcangelo di Cola da Camerino e l'irrealismo grafico di Bartolomeo ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Bartolomeo
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio di Ridolfo, fratello di Fieravante e zio di Aristotele, nacque nel 1390 circa a Bologna, dove svolse la sua attività di scalpellino, [...] della gran sala (Malaguzzi Valeri, 1898, p. 170; Zucchini, 1912, p. 76). Nel maggio 1430, poco prima della partenza daBologna del fratello, fu pagato per una fornitura di pietre lavorate destinate a pilastri, mura e volte del lato del palazzo ...
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ANDREA di Guido da Fiesole
Augusta Bubani
Confuso talvolta con Andrea di Piero Ferrucci da Fiesole e, fino al 1398, con Andrea di Guido da Firenze di cui lo Gnudi, togliendo dal catalogo di A. molte [...] "opus, Andreae de Fesulis" e datata 1412, è il sepolcro di Bartolomeoda Saliceto, un tempo nel chiostro della chiesa di S. Domenico e ora conservato nel Museo civico di Bologna; rappresenta il defunto (la statua ci è giunta acefala), lettore di ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] di S. Marco, perduto), fu poi a Bologna (1431, Adorazione del Bambino, San Martino) come in zone a intarsio definite da incisive linee volumetriche. La visione prospettica a Karlsruhe, Adorazione dei Magi, già a S. Bartolomeo a Quarata, Firenze). ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] , Vienna, Kunsthistorisches Museum). Collezionista enciclopedico, creò nella sua casa un museo di curiosità. Suo figlio Tiburzio (Bologna 1555 - ivi 1612 circa), pittore, influenzato da D. Calvaert e G. Vasari, accrebbe il museo creato daBartolomeo. ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , pur mantenendo saldi i contatti con gli ambienti da cui proveniva, si dedicò a studiare e ad Leonardo, Michelangelo e di fra Bartolomeo, non trascurando però di soprattutto nella Santa Cecilia (1514, Bologna, Pinacoteca Nazionale) dove l'estasi ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] copie da disegni italiani (testa d'uomo barbuto, da un disegno Galerie, Praga), per l'altar maggiore di S. Bartolomeo. Altre opere dello stesso anno sono il Gesù 1506). Dopo una breve sosta a Ferrara e Bologna, il D. tornò a Norimberga, continuando a ...
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astrofilia
s. f. Passione per l’astronomia. ◆ Le fortune del [Bartolomeo Antonio] Bertolla sono dovute anche all’incontro con don Francesco Borghesi, sacerdote cultore dell’astrofilia, che sicuramente trasmise all’orologiaio di Rumo buona...