Angelo Lalli
Abstract
Viene esaminato il regime dei beni culturali, muovendo da una prospettiva storica. Sono esposte le nozioni giuridicamente rilevanti, la disciplina e l’organizzaione amministrativa [...] Bologna, 1978).
L’atto normativo più compiuto del periodo preunitario è l’editto emanato dal cardinale camerlengo Bartolomeo essere alienati solo all’interno dello Stato e previa licenza) da quelli non ritenuti «necessari o di sommo riguardo per il ...
Leggi Tutto
Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] esempio, il caso di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti ricostruito da Felix Frankfurter (The case of Sacco and Il fallimento della parola: figure della legge nella narrativa moderna, Bologna 1990).
Weisberg, R. H., When lawyers write, Boston 1987. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] il 13° sec. nella civiltà comunale. Con il Tractatus criminum, redatto da autore ignoto tra il 1155 e il 1164, e poi con il più (così, per es., Marsili a Bologna, Marco Antonio Bianchi a Padova, Bartolomeo Bertazzoli a Ferrara), a conferma della ...
Leggi Tutto
Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] di Roffredo (non ancora di Benedetto da Isernia, dottorato a Bologna nel 1221), all'impostazione della politica 1952, p. 471).
Circa il testo delle Assise capuane, Bartolomeo Capasso, desumendo dalla versione della Chronica di Riccardo di San Germano ...
Leggi Tutto
MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] Gregorio era passato dopo la laurea in diritto civile conseguita a Bologna nel 1389. In seguito alla cessazione della sovranità francese su Riccardiana, Mss., 673, cc. 190-201, scritto daBartolomeo Della Fonte: è un elenco di termini disposti in ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] . Successivamente entrò al servizio dell'arcivescovo di Milano, Bartolomeo Capra, che lo condusse con sé a Basilea, da L. Capra nel 1973.
Almeno dal settembre-ottobre 1441 il C. fu ascritto al Collegio di diritto civile dell'università di Bologna, ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] il G. incontrò (probabilmente a Bologna) Ottaviano Ubaldini, letterato al seguito di Federico da Montefeltro, e ne ebbe in del secolo, e ancora Iacopo Costanzi, Daniele Fini, Bartolomeo Fonzio, Ercole Strozzi, Tebaldo Tebaldi.
Fitta l'attività ...
Leggi Tutto
ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] maestri egli ricorda nominatamente solo Bartolomeo, alias Bertoluzzo, de Pretis. A Bologna iniziò anche la carriera di professore nuovo a quanto sulla stessa materia fu scritto da Iacopo da Belviso e da Andrea da Isernia. Ci mancano anche i testi di ...
Leggi Tutto
DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] di Alessandro Tartagna e di Bartolomeo Cipolla: ma, a questa data, come si vedrà, il D. era già morto da quattro anni. Né si hanno prove sicure di un insegnamento del D. a Bologna, pure menzionato dal Ghilini e da altri, come dal Papadopoli e ...
Leggi Tutto
DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] suo parente, e Alberto Belli, nonché Bartolomeo Sozzini e Felino Sandei.
Il D., dir. ital., diretta da P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, pp. 870 s.; G. Ermini, Guida bibliografica per lo studio del diritto comune pontificio, Bologna 1934, p. 21; ...
Leggi Tutto
astrofilia
s. f. Passione per l’astronomia. ◆ Le fortune del [Bartolomeo Antonio] Bertolla sono dovute anche all’incontro con don Francesco Borghesi, sacerdote cultore dell’astrofilia, che sicuramente trasmise all’orologiaio di Rumo buona...