CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] di un anno riuscì ad ottenere dal pontefice il trasferimento del Serazoni a Brescia e la nomina del C. come vescovo di Piacenza (14 genn. più vicini nel tempo: uno di essi è certamente Bartolomeoda Saliceto, il giurista che nelle sue opere si era ...
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BESOZZI, Pietro (de Besutio) de Bexutio, de Besuzio, nei docc. coevi; de Besuntio, nel Diplovataccio oliveriano; la lettura "de Posutio" d'un ms. è dubbia)
Severino Caprioli
Figlio d'Antonio, nacque [...] anni seguenti.
Non si sa per quali ragioni un tal Bartolomeoda Predalino, provisionatus del duca, uccideva il B. a Milano p. 1951; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,II,2, Brescia 1760, p. 1085; T. Vallauri, Storia delle univ. degli studi del ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] n. 2172), avendo come promotori Francesco Zabarella, Bartolomeo Saliceto, Pietro Alvarotti e Mezzoconte Mezziconti. Il Gloria di Checco di Paolo da Lion, ed infine Leonella, che andò sposa a Giovanni di Marco Martinengo daBrescia. Tra i figli maschi ...
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CALCAGNO (Calcagni, Calcaneus, de Calcaneis), Lorenzo
Angela Dillon Bussi
Nacque a Brescia con tutta probabilità tra il 1410 e il 1420 daBartolomeo, originario di Iseo (Brescia). Dovette appartenere [...] dell'avvocatura gli guadagnò prestigio, onori e pare anche cospicue ricchezze.
Nel 1474 il C. guidò l'ambasceria che daBrescia venne inviata a Venezia per l'elezione del nuovo doge. L'episodio in sé rientrava nella normale amministrazione cittadina ...
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BIANCARDI, Bartolomeo
Armando Petrucci
Nacque a Vione, piccolo centro della Valcamonica, il 30 ott. 1723. La sua famiglia apparteneva alla buona borghesia del luogo e aveva già contato uomini di notevole [...] .
Nel 1758 si sparsero voci sulla condotta non irreprensibile del B., che evidentemente non furono estranee al suo allontanamento daBrescia, conclusosi nel maggio del 1759 con la destinazione alla parrocchia del suo paese, Vione.
Di là il B. si ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] di Costantinopoli (ed. Cornet, Vienna 1856); Pusculo Ubertino di Brescia, Constantinopoleos libri IV (ed. Ellissen, in Analekta d. 1004 da S. Nilo, l'innografia bizantina conserva il suo rigoglio, fin nel secolo XI, per merito di S. Bartolomeo e dei ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] suoi: e questo tutto è lo stato, il quale dà contenuto e valore alla vita che i singoli vivono in (Della Architettura militare, Brescia 1599). Nonostante la Uffizî, fogli 3382-3464) di mano di Bartolomeo Ammannati, volume che faceva parte certo di un ...
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La parola aeronautica deriva da ἀήρ "aria" e ναυτιχή "arte di guidare una nave". È la mirabile conquista umana dell'inizio del sec. XX.
La densità dell'aria relativamente piccola riduce di gran lunga le [...] affermazione di possibilità. Sembra invece che il padre Bartolomeo Lorenzo Gusmão di Santos del Brasile, si sollevasse l era stata vinta un anno prima da W. Wright. In Italia una prima riunione aerea fu organizzata a Brescia (Montichiari) dall'8 al 9 ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] practica dello spagnolo Bartolomeo Ramis de Pareja, pubblicata a Bologna da Baldassarre de Rubiera lombardische Graphik der Renaissance, Berlino 1913.
2 D. - D. Fava e G. Bresciano, La stampa a Napoli nel sec. XV, Lipsia 1911, voll. 2 e atlante. ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] questi anni istituito a Brescia): collaudo che risulta da certificato per ogni fucile e da marca o segno che deve ai nostri giorni. Ne trattano esaurientemente il Tanara, l'Olina e Bartolomeo Alberti in opere dei secoli XVII e XVIII: fine e piacevole ...
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