DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] , dallo sgarbo del Borromeo, ma non al punto da smettere di rapportarsi costantemente a lui. Tant'è che positiva il D., cui succede Bartolomeo di Porcia, lascia alla fine si tratta del vescovo di Cremona Niccolò Sfondrato, "vostro comprovinciale" ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] scrive a Venezia, il 29 giugno, da Crema il provveditore Bartolomeo Contarini. Nominato, il 30 luglio, iconografica gonzaghesca…, Mantova 1937, pp. 90 s.; C. Bonetti, Cremona… 1499-1526…, Cremona 1939, pp. 136, 140; M. Bellonci, Segreti dei Gonzaga, ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] nella persona del canonico della chiesa di Missaglia, maestro Bartolomeo. Il suo testamento indica l'esistenza di altri membri Ramengo aveva ricevuto da Bernabò Visconti e quelle delle altre terre, che, sempre in Cremona, appartenevano alla famiglia ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] Saladino, rispose che non aveva altro da dare se non "il taglio della 1247 fu con lo Svevo a Cremona e a Parma, dove ricevette la di F. Camobreco, Roma 1913, nr. 181, pp. 116 ss.; Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula (aa. 1250-1293), in R.I.S.2 ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] da Filippo de' Roberti, da, Tommaso degli Obizzi, dal referendario Bartolomeo della Mella, da Giovanni del Sale e da sei Malatesta signore di Brescia e con Cabrino Fondolo signore di Cremona. L'alleanza non diede però alcun risultato, mentre la ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] confine tra i territori di Bergamo, Brescia e Cremona, non sono facilmente individuabili. è probabile tuttavia suoi discendenti.
Trussardo e Bartolomeo facevano parte anche del Collegio dei giudici cittadini, come appare da un documento del 1495 ( ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] Tuttavia, già il 4 luglio 1473 sostituiva, come commissario ducale a Cremona, Guido Visconti: il B. resse questa carica con piena soddisfazione giorno e nella piazza principale, Bartolomeo Manzolo, Antonio da Casola e Giannuccio Lalatta, esponenti in ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] di Mantova e di Cremona. La scarna notizia di 6, Bologna 1931-39, pp. 569-685; Galeazzo e Bartolomeo Gatari, Cronaca Carrarese, a cura di A. Medin - 7-24; B. Andreolli, I figli di Manfredo da vassalli canossani a signori, in I poteri dei Canossa, ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] aggregazione alla sua condotta dei resti delle vecchie squadre di Bartolomeo Colleoni e del Gattamelata.
Nel novembre del 1505 venne di febbraio del 1509 il F. ritornò a presidiare Cremona.
Il ruolo da lui ricoperto in queste prime fasi di guerra fu ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] a insegnare a Bologna, pena la decadenza da una serie di diritti essenziali, come G. de Antiochia" e "T. de Cremona" (uno studente?), decide di promuovere il " il 14 novembre 1239, scrive a Bartolomeo Pignatelli, decretalista, per invitarlo a venire ...
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