L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] mia schola di San Bartolomeo" (55). Quel che più conta è che le Scuole piccole, a differenza delle grandi, erano aperte , che era nata come una forma di assistenza, divenne una fonte di corruzione. Nel 1428, il senato ammoniva che si mettesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] l’analisi verteva tutta sul confronto tra l’irruenza di Bartolomeo d’Alviano e la tardanza nel soccorrere la sua retroguardia straniere per uso di documenti originali e severa critica dellefonti, ma che segna assai bene il passaggo dalla storiografia ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] passim.
75. Bartolomeo Cecchetti, Del sistema tributario nello stato veneto sulla fine del secolo XVII, «Atti dell’Istituto Veneto e patrizi veneziani di fonte al sistema fiscale della campagna nell’ultimo secolo della Repubblica, in Venezia e ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] (122) o Bartolomeo Bontempelli (123). Guardando a questi casi il «tradimento della borghesia» veneziana famiglia «cittadina» veneziana nel XVI secolo: dote e successione. Le leggi e le fonti, «Studi Veneziani», n. ser., 30, 1995, pp. 55-68.
70. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] nel Mezzogiorno continentale, data la «scarsità e sordità dellefonti arabe», o alle poche notizie di Musulmani non di napoletana – possono bene spiegare questa diversità. Autori come Bartolomeo da Neocastro (Historia sicula, che giunge al 1293), ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] dell'era della stampa. Nell'arco di pochi decenni escono la nuova traduzione di Euclide condotta da Bartolomeo II). Tale traduzione è particolarmente importante perché fu una dellefonti principali attraverso cui le opere di Archimede ci sono ...
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Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] "libertins, épicuriens et athéistes". Dopo la strage della notte di San Bartolomeo (24 agosto 1572) da parte ugonotta uscirono 'ideale medievale del principe cristiano (che ha la sua fonte più in Platone che in Aristotele), senza prendere coscienza ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Evangelista e Tommaso, Bartolomeo e Matteo) sono coordinate le storie rispettive nel tratto superiore della lancetta che, nelle Giotto, la cui presenza ad A. è ricordata dalle fonti più antiche: a partire dalla Compilatio chronologica di Riccobaldo ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] dellefonti italiane) e Ulrico Wolff di Wolfurt, e un'ambasceria della città chiese alla regina di fare ritorno.
Nonostante la nascita della presto conflitti soprattutto con i cardinali francesi, perché Bartolomeo, che prese il nome di Urbano VI, ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] dell’antico schema iconografico della Madonna dell’Umiltà, per altro rappresentato proprio a Palermo dalla nota Nostra Domina de Humilitate di Bartolomeo 2001; S. Macioce, M. M. da Caravaggio. Fonti e documenti: 1532-1734, Roma 2003. Per una diversa ...
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