VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Raverti ma realizzata da Bartolomeo Bon (1430 circa), autore della non meno inconsistente Porta della Carta (1438 circa . Martino, nel ciborio frammentario di S. Maria in Valle, nel fonte battesimale di Callisto; e via per tutta la regione veneta, dal ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] iniziativa e, con una forte sensibilità storica, denunziando i mali della Chiesa del tempo. Un anno dopo, il 9 sett. coscienza legata all'indifferentismo, quindi vista come errore e follia.
Fonti e Bibl.: Per la bibliografia si rinvia a G. Martina ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] alla fine del sec. XV e che non si riscontra nelle fonti più antiche, l'amore di G. per le scienze lo avrebbe . 239*-242*; P.O. Kristeller, Bartolomeo, Musandino, Mauro di Salerno e altri antichi commentatori dell'articella, con un elenco di testi e ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] della Santa Sede chiamando a dirigerla, in qualità di delegato, l’ing. Bernardino Nogara, fratello di monsignor Giuseppe, arcivescovo di Udine e di Bartolomeo successive provengono da questa fonte.
116 F. Pacelli, Diario della Conciliazione, Roma 1959 ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] massacro di ugonotti passato alla storia come la notte di S. Bartolomeo (23-24 agosto 1572). Contrariamente a quanto in passato fu pontificato e in particolare la sistematica pubblicazione dellefonti, non soltanto diplomatiche, avviata da tempo, ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] è possibile seguire due diversi modelli interpretativi dellefonti per giungere ad avere una qualche della Palestina.
Tradizioni antiche fanno risalire la prima diffusione del cristianesimo in Mesopotamia a Taddeo-Addai, Mâri, Tommaso e Bartolomeo ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Antonio Zuppi della Rovere e, alla morte di questi, a Bartolomeo Zuppi della Rovere. Identico 171-95; O. Verdi, Maestri di edifici e di strade a Roma nel secolo XV. Fonti e problemi, Roma 1997, pp. 68-79; A. Modigliani, Mercati, botteghe e spazi ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] dove, a contatto con Bartolomeo Borghesi e Giovanni Battista De Rossi, specialisti nel campo dell’epigrafia, sviluppò uno spiccato nel suo insieme. Così, ad esempio, sulla scorta dellefonti l’usurpazione di York è rappresentata come un fait accompli ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] con la città di Roma. Già da cardinale - raccontano le fonti contemporanee - il Barbo si era conquistato il favore di Romani di Paolo II, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 4, 1881, pp. 268-78.
E. Motta, Bartolomeo Platina e papa Paolo ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] della Rete di Palermo dell’ex sindaco democristiano Leoluca Orlando, di padre Ennio Pintacuda e dell’ex direttore de «La Civiltà cattolica» padre Bartolomeo alla fonte del valore»47. Questo valore è la Chiesa come esperienza del «fare», delle opere, ...
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