BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] è datata l'Annunciazione a mosaico della lunetta dellaporta d'accesso al chiostrino dei Voti della SS. Annunziata, opera che dai Maria degli Angeli, dove si trovava suo fratello Bartolomeo, delle quali resta nel refettorio, in pessime condizioni, ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...]
Tommaso. Primogenito di Lorenzo e di sua moglie Marsilia, figlia del cardatore Bartolomeo, nacque a Firenze intorno al 1417, come si ricava dalle indicazioni approssimative delleportate al Catasto presentate dal padre dal 1427 al 1442 (Mather, 1948 ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] momento giovanile dovrebbero essere il S. Bartolomeo in cotto già in S. Bartolomeo di Reno (ora nell'attiguo Riv. d'arte, VII (1910), pp. 129-142; I. B. Supino, Le sculture delleporte diS. Petronio in Bologna, Firenze 1914, pp. 19 s., 38, 42, 45-47, ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] di Giuliano da Maiano sono le tarsie (1480) dellaportadella sala dei Gigli, realizzate su cartoni attribuiti a Sandro Michelozzo di Bartolomeo, Firenze 1984, ad Indicem; R.P. Novello - L. Tongiorgi Tomasi, Tarsie lignee, in Il Museo dell'Opera del ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] trasferì, nel 1909, nel rinascimentale palazzo di Guglielmo DellaPorta in via Giulia, acquistato e affrescato da Cisterna, al Vergine posta nella cappella della Spagna.
Nello stesso anno realizzò le vetrate per la chiesa di S. Bartolomeo a Modena e, ...
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PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] Filarete. Ancora adolescente partecipò alla realizzazione dellaporta bronzea principale di S. Pietro in in The art quarterly, XXI (1958), pp. 116-150; A. Busignani, Maso di Bartolomeo, P. da M. e gli inizi di Andrea Verrocchio, in Antichità viva, I ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] sono stati attribuiti nel palazzo ducale (Bacci, 1932;Rotondi, 1951; Bersano, 1957), icapitelli del loggiato della terrazza del Gallo; il fregio con palmette della cornice dellaportadella camera da letto del duca; i fregi dei pilastri del camino ...
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GIOVANNI di Francesco di Giovanni del Cervelliera
Maurizia Cicconi
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore attivo a Firenze intorno alla metà del XV secolo. La ricostruzione della [...] raffigurante Dio Padre benedicente, posto nella lunetta dellaporta d'ingresso dell'ospedale degli Innocenti, assegnato, in alcuni la predella di Casa Buonarroti a fra Carnevale (Bartolomeo Corradini), attivo intorno alla metà del quinto decennio ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] alla Vicini (1976-77) di individuare la portatadell'intervento dei C. non solo nella fabbrica cittadina si ignora la data, attualmente scomparso.
L'attuale chiesa di S. Bartolomeo, della seconda metà del secolo, documenta anche l'attività del C. a ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] putti, le due figure allegoriche sull'estradosso dell'arco dellaporta centrale, ecc.). Il F. risulta dunque della chiesa dell'ospedale di S. Bartolomeo a Vicenza, riferendolo al periodo finale della sua attività.
Per la ricostruzione dell'attività ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...