JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] Nella basilica di S. Paolo fuori le Mura sopra la trabeazione dellaporta centrale realizzò l'angelo di destra che sorregge l'imponente stemma funebre per il conte Luigi Pelagallo in S. Bartolomeodella Pietà a Fermo; a Roma nel 1862 realizzò il ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] , il M. ricorda Giovambattista DellaPorta e Giovanni Antonio Pisano chiamandoli "verissimi secretarij della natura" (c. 58r). Lo stesso DellaPorta compare insieme con il botanico Bartolomeo Maranta tra i corrispondenti delle Lettere, in cui sono ...
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GHERARDINI, Guelfo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da messer Giovanni di messer Filippo (discendente da Cece Gherardini, cavaliere fiorentino vissuto intorno alla [...] , a cura di G. Porta, I, Parma 1990, p. 375 (per Cece); S. Ammirato, Istorie fiorentine, I, 2, Firenze 1647, pp. 584, 660; Chronicon Estense, in L.A. Muratori, Rer. Ital. Script., XV, Mediolani 1729, col. 420; Bartolomeodella Pugliola, Cronica di ...
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CANTAGALLI
Giuseppe Liverani
Famiglia fiorentina di ceramisti. Una prima notizia risale alla fine del sec. XV. In un documento del 1494 nell'Archivio di Stato di Firenze (trascritto da H. P. Horne nella [...] di S. Friano, acquistava per 100 ducati dalla granduchessa vedova Vittoria Della Rovere "una striscia o pezzo di terra posta fuori dellaPorta a San Pier Gattolini su la strada romana", con inibizione "di edificar o far fornace di qualsivoglia sorte ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] Bartolomeo di Porta Nuova" a Milano, secondo la sua diretta testimonianza.
Secondo quanto risulta dalla sua Vita di Bartolomeo indicazione di Colonia, appresso Paolo della Tenaglia; e infine della Vita di Bartolomeo Arese presidente del Senato di ...
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BERRETTARI (Berrettaro), Bartolomeo
Maria Donati Barcellona
Di origine carrarese., fu scultore attivo in Sicilia nel primo quarto del secolo XVI.
Il Di Marzo ha ricostruito l'attività del B. sulla scorta [...] Nella stessa chiesa è ugualmente ritenuta sua la decorazione dellaportadell'antisacristia, eseguita qualche anno più tardi (1505). del 4 ottobre di quell'anno. Di Antonino figlio di Bartolomeo non si hanno altre notizie, così come non è chiaro ...
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BERGOMOZZI, Giovanni
Antonio Rotondò
Membro di una cospicua famiglia di Conselice, nel contado di Rovigo, trasferitasi a Modena agli inizi del sec. XVI, è detto "maior annis viginti" in un atto notarile [...] numerosissimi, così tra la nobiltà come negli ambienti popolari: tessitori, rivenduglioli, mercanti, insieme con nobildonne come BartolomeadellaPorta, Ippolita Beltrami e Dalida Carandini, alle quali il B. commentava le lettere di s. Paolo e il ...
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BIASINO, Cipriano
Harry Kühnel
Figlio di Alessio, nacque nel 1580 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 31 genn. 1606 sposò nella chiesa di S. Siro, a Lanzo, Margherita, figlia di Antonio Ciresore. Uno dei testimoni [...] alle nozze fu un parente, Bartolomeo Canevale, figlio di Giovanni Iacopo, dal quale, probabilmente, il B. fu avviato Seckau. Nel 1613 fece parte della commissione incaricata di controllare i lavori di restauro dellaporta di Graz e di costruzione di ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] provvedimenti per migliorare lo stato dei luoghi sacri e delle comunità religiose.
Diede asilo ai monaci armeni dell'Ordine di S. Basilio mediante la concessione di un terreno fuori dellaporta di S. Mammolo perché essi potessero erigervi un convento ...
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FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] diresse la costruzione dalle fondamenta dellaporta di Cittanova, nel tratto orientale delle mura, poi decorata con pitture Bartolomeo Bonascia (Todesco, p. 27).
Nuovamente il F. era attivo presso il palazzo comunale, con il titolo di ingegnere della ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...