DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] ; basato su una composizione di Fra' Bartolomeo) dimostra la conoscenza della Notte di Michelangelo.
Dal 1531 al 1539 del Piombo, Oxford 1981, p. 90 n. 3; D. McTavish, Giuseppe Porta called Giuseppe Salviati, New York 1981, pp. 19-56, 245-51; A. ...
Leggi Tutto
FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] Inoltre fece installare al porto una gru capace di sollevare 40 tonnellate. Ma i lavori dello scalo d'alaggio risultarono insoddisfacenti avrebbe dovuto rilevare dallo Stato il cantiere di S. Bartolomeo, nel golfo di La Spezia. Nel comitato sedevano ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] all'aiuto di uno dei Dieci dell'Arbitrio, Lodovico Armanni, che aprì loro la porta di S. Andrea, non è , oltre ai nominati, sette figlie, tra cui Pentesilea, sposa di Bartolomeo di Alviano, Lucrezia, sposa di Camillo Vitelli, Camilla, già promessa ...
Leggi Tutto
GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] armate di Firenze nelle quali egli militava si accamparono vittoriose alle porte di Pisa (Alberi e altre memorie…, c. 16).
assicurava, dal 10 giugno, il servizio della compagnia guidata dal genero del G., Bartolomeo Boccanera, forte di 120 lance.
Il ...
Leggi Tutto
GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] dell'epistolario: è del 1601 un primo volume di Lettere (Milano, erede di P. Ponzio - G.B. Piccaglia), curato dal letterato monzese Bartolomeo nome di Laura Caterina, nel monastero di S. Caterina di Porta Ticinese, a Milano, la seconda, con il nome di ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] Gonzaga, e il 3 luglio 1407 fu incaricato, con Bartolomeo Nani, di trattare con i Genovesi la composizione di alcune entrò nella città emiliana il 7 sett. 1431, portando con sé i capitoli della pace, firmati dal pontefice. Cercò di assicurarsi ...
Leggi Tutto
MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] e veri e propri intermezzi portano invece a una valutazione positiva (per un'esposizione analitica dello stile operistico del M., compreso inediti sulla Real Cappella ed il teatro di S. Bartolomeo, Napoli 1993, ad ind.; A. Romagnoli, Accertamenti ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] 1738, il 3 ott. 1739. Naturalmente non riuscì mai a portare a termine il mandato, perché chiamato ad altra magistratura: fu Bartolomeo Schiantarello; quindi il G. fu sepolto in forma privata davanti all'altare maggiore della chiesa della Madonna dell ...
Leggi Tutto
CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] svolgere un ruolo non secondario nelle complesse vicende che portarono alla lega di Cognac e al Sacco di della riapertura di una vecchia ferita. "El Barba ha havuto ventura a trovarsi discosto - scriveva il 22 apr. 1535 il Guicciardini a Bartolomeo ...
Leggi Tutto
CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] . Il C., suo figlio Bartolomeo e il vescovo Ubertini avrebbero dovuto Terzo di S. Marco. Borgo di Porta Poggioverandi;Ibid., cod. cart. Q.1 . 90, 110-12, 115 s., 125, 138 s.; Brevi annali della città di Perugia dal 1194 al 1352, ibid., p. 63; Cronache ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...