LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] in parte ridimensionato dalla logica della politica, che il 2 luglio 1450 portò a una pace di compromesso. Bartolomeo Colleoni per offrirgli il comando generale delle truppe venete, ma con una diminuzione della sua condotta, in considerazione della ...
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AGOSTINO d'Ancona (Agostino Trionfo)
Biagio Ministeri
Non si conosce la data precisa della nascita. Nell'epigrafe aggiunta ai cenni biografici nell'edizione della Summa de ecclesiastica potestate del [...] affermato dal 1582 in poi, compagno di studi dell'altro agostiniano Egidio Romano, che arrivò al magistero Lombardo d'Ancona, incaricato di portare nella Marca Anconitana i suoi Scrittura, dietro interessamento di Bartolomeo da Capua, il papa Giovanni ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] castello di Rocca (Villarocca a Pessina Cremonese) sull'Oglio, portando con sé tesori e famiglia: la figlia Lisia, il e i clienti della famiglia. Il D. acquistò torri e case nelle più immediate "vicinie": S. Pietro, S. Sofia, S. Bartolomeo, S. ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] fu inviato ad Orvieto, da cui erano stati esclusi Bartolomeo d'Alviano e Giampaolo Baglioni, e durante il soggiorno Avendo con Ugo di Moncada portato soccorso ai castellani di La Pergola e di Fossombrone, si impadronì delle due località e le mise ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] sud con orologio, in simmetria con il cortile (nota come facciata della "munizione", terminata nel 1661). All'architetto Bartolomeo Provaglia diede il compito di erigere la porta di Galliera, effettivamente terminata nel 1661, in sostituzione ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] .
Situata sopra la porta di comunicazione tra la sagrestia e il vestibolo della chiesa, La miracolosa nell'adiacente palazzo Spini (1609-10), prelude all'intervento in S. Bartolomeo a Monteoliveto: ancora una volta con il maestro, il G. eseguì ...
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D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] in manibus pape" al monastero benedettino di S. Bassiano fuori di porta regale a Lodi che fino ad allora aveva avuto in commenda ( soggiorno della Curia a Firenze. In questa città egli alloggiò nel convento di S. Maria del Carmine. Bartolomeo di ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] il quale scrisse in proposito anche al segretario ducale Bartolomeo Calco: però gli fu preferito Giulio Emilio Ferrari. il quartiere di Porta Nuova, era chiamato a collaborare, insieme con altri cittadini milanesi, alle scelte della Fabbrica del duomo ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] con i nomi di Bartolomeo (II) e Andrea.
La famiglia - appartenente al patriziato veneziano sin da prima della serrata del Maggior Consiglio , violenta e senza misura alcuna di prudenza" - la portò, con la piena complicità del G. nel predisporre i ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] Carlo e Francesco si impegnarono a portare a compimento la decorazione della cappella di cui diedero incarico agli scalpellini sontuoso tabernacolo a tempietto progettato dall'architetto ducale Bartolomeo Avanzini nella chiesa di S. Vincenzo a Modena ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...