PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] , come si apprende da una delle due lettere che gli scrisse l’amico e conterraneo Bartolomeo Galeotti (Firenze, Bibl. Medicea affiancato già dal 1514 (l’edizione degli Esonecti del Burchiello porta la data del 1514 con l’indicazione «ad petitione di ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] mostrano il G. emulo, se non direttamente allievo, di Bartolomeo Pinelli, secondo la vena più sbrigativa e grottesca del Meo Patacca ornavano il vestibolo della villa di Marino Torlonia, fratello di Alessandro, nei pressi di porta Pia (completamente ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] a differenza del cugino Francesco Pianori (1811-1884), figlio dello zio Bartolomeo, teologo e frate con il nome di Angelo, e stesso Pianori fu protagonista l’8 maggio 1849 nei pressi di porta Ravegnana del ferimento a colpi di pistola del ‘papalone’ ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] iscrisse nell'arte dei pittori per il quartiere di Porta Eburnea. Molti sono poi i documenti che, a ..., in Boll. d'arte, III (1923-24), pp. 168-70; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, XI, 1, Firenze 1938, pp. 886-95; C. Verga, Franchino Gafurio e ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] in anni di scarsa concorrenza; ne fa cenno nella vita di Bartolomeo Bianco per l'ampliamento del palazzo Balbi Senarega, e in quelle fonte, che riforniva d'acqua le navi in porto, è rivelatrice della sua prima attività di tecnico, specializzato anche ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] domicilio nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia presso Porta Ticinese. Il 31 agosto di quell'anno la Fabbrica del "degli Antegnati"), di cui l'uno, figlio di Bartolomeo e fratello dell'A., era costruttore di clavicembali e l'altro, figlio ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] della chiesa vicentina di S. Corona: l'anno 1783, in occasione del processo canonico per la ricognizione dei culto prestato al b. Bartolomeo S. Michele, collocato sulla portadella vecchia chiesa di S. Michele alla porta dei Borsari (S. Micheletto). ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] una sua stamperia, sempre nei pressi della chiesa di S. Satiro, alle Dogane, vicino a porta Romana. La prima opera che stampa Cristo nel Liber conformitatum di Bartolomeo Albizzi (1510) e la cornice del frontespizio delle Historiae novae ac Veteres ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] pittura, cui si era avvicinato nella bottega di Giuseppe Porta detto il Salviati.
Seppure la prima affermazione sembra delle "sette maniere" elencati da Boschini (1674): la lodatissima pala con S. Michele che scaccia i demoni in S. Bartolomeo a ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] da un atto che porta quella data risulta che l'artista aveva intrapreso la decorazione della tribuna dell'oratorio genovese di S. il D. e Bartolomeo di Lavagna (ibid., p. 96), circostanza che fa supporre un'intensa attività dell'artista. L'ipotesi ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...