GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] Bartolomeo, ma i fratelli, proseguendo in comune l'attività paterna, affidarono al G. la cura dell'affare. Giocò certamente in questa scelta il gradimento dello il G., in rappresentanza del quartiere di Porta Procula, e in tale incarico fu confermato ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] come riporta il contemporaneo Bartolomeo Dal Pozzo, 1718, p 102-103, p. 72; S.A. Colombo, Andrea Porta (1656-1723): proposte per un catalogo, ibid., 1995, n secondo millennio. Saggi in onore di Gian Alberto Dell’Acqua, a cura di F. Flores D’Arcais ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] il G. "nostro fisico dilectissimo", il quale ne "porta grave sinistro e bisogno" (D'Adda, p. 121 1467 nella campagna contro Bartolomeo Colleoni, il G. gli stipulato a Pavia 17 genn. 1473 nel contesto dell'alleanza fra Sisto IV e Galeazzo Maria Sforza. ...
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FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] Marignano (13-14 sett. 1515) come paggio del celebre Bartolomeo d'Alviano. Ottenuto il primo comando dai Veneziani nel scortare Antonio Rincón, artefice dell'amicizia con Solimano, in procinto di tornare presso la Porta.
I due diplomatici giunsero ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] secolo.
Per i quattro puttini in marmo che sono sulle porte laterali dell'altar maggiore di S. Girolamo degli Scalzi (S. Marco) degli Zanchi - originariamente in S. Bartolomeo, adesso nella vecchia chiesa dell'Ospedale civile; per le statue marmoree ...
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GHILINI, Cristoforo
Gabriele Archetti
Figlio di Giovanni, nacque ad Alessandria nella seconda metà del sec. XIV da famiglia di cospicua posizione sociale.
Suo padre (decurione di Alessandria dal 1377 [...] servizio dei Visconti, e dove risulta abitare nel 1416 presso porta Ticinese, nella parrocchia di S. Pietro in Corte.
Grazie , Giovanna, Bartolomeo, Caterina e Giovanni.
La rilevante posizione raggiunta dal G. all'interno dell'amministrazione ducale ...
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GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] anche la tela centrale del soffitto dell'oratorio con il Martirio di s. Donato, portata a termine nel 1587 e oggi dispersa p. 726 e ad indicem; E. Borelli, Nel segno di Fra Bartolomeo. Pittori del Cinquecento a Lucca, Lucca 1984, pp. 45-48, 180; ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] della parrocchiale di S. Bartolomeo (1844-48), dove «provossi con molta lode nello stile bramantesco» (Biografia dell Piazzi); G. D’Amia, Nuovi ingressi per una capitale: il sistema delleporte urbane a Milano, in Il primo Regno d’Italia 1805-1814, a ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] da Montefeltro, culminata nell'assalto al duomo e nell'annientamento della fazione guelfa. Nel 1322, dopo la caduta di Assisi in potere della guelfa Perugia, la reazione antighibellina si porta sotto Spoleto, contro la quale era stata indetta la ...
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DUGNANI, Giacomo
Nadia Covini
Nacque negli ultimi anni del sec. XIV da una cospicua famiglia milanese che derivava le sue fortune dall'attività mercantile e che aveva avuto tra i suoi membri alcuni [...] nei convulsi avvenimenti che portarono, tra la seconda metà del 1448 ed il febbraio del 1450, alla fine della Repubblica Ambrosiana, non quest'ultimo fu nominato il D., insieme con Bartolomeo Moroni, Sillano Negri e Giovanni Vimercati.
La nomina ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...