FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] Togni, 1976, p. 112) lo registrano quale abitante della vicinia di Sant'Andrea a Porta Dipinta. Anche se scarne, le notizie sulla vita e invece le due pale bergamasche, delle chiese di S. Spirito e S. Bartolomeo, ove più evidente appare l'influenza ...
Leggi Tutto
CACCIANEMICI, Cristoforo
Augusto Vasina
Discendente da un'illustre famiglia bolognese di ormai remote tradizioni guelfe, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XV da Braiguerra; non è nota, invece, [...] . Risiedette quasi ininterrottamente in Bologna nel palazzo di famiglia situato nel centrale quartiere di porta Ravegnana, nei pressi delle chiese di S. Bartolomeo e di S. Barbara, dove in tempi e in circostanze imprecisati costituì una famiglia ...
Leggi Tutto
MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Eliseo
Rita De Tata
Nacque il 13 giugno 1462 a Bologna da Nicolò, notaio, e da Giacoma di Gregorio Campeggi e fu tenuto a battesimo dal celebre [...] lo studio del causidico Bartolomeo Zani. Tre anni dopo, per estrazione, ricoprì la prima delle cariche pubbliche che eserciterà 1538.
La carriera del M. nell'ambito dell'amministrazione cittadina bolognese lo portò per due volte (nel 1505 e nel 1515 ...
Leggi Tutto
COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...] Venezia; al teatro S. Cassiano nel 1706 secondo lo Schmidl). L'opera porta la dedica a Marino Rossetti (cfr. Allacci, p. 436).
Tali ottimi , p. 182, che aggiunge il nome dell'editore nella persona di Bartolomeo Gregori, in Venezia. Presso la Bibl. ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] , e una lettera in difesa dell'ecloga inviò da Costanza al fratello Bartolomeo, il 22 dicembre di quello della Staatsbibliothek di Vienna.
Il Libellus poenarum, scritto in prosa e in versi latini, è diviso in tre parti. Nella prima - che porta ...
Leggi Tutto
CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] Luca Arinello, la terza da Bartolomeo Vecchione e l'ultima, nel Astarita e la chiesa di S. Anna a Porta Capuana, II, in Napoli nobilissima, s. la villa di Giuseppe Maria di Lecce a Portici, in Storia dell'arte, XI (1979), 35, pp. 59-76; F. ...
Leggi Tutto
DONADONI, Stefano
Simonetta Tozzi
Nacque a Somasca, frazione di Vercurago (in prov. di Bergamo) il 1°ott. 1844 da Giovanni, proprietario di una cartiera, e da Isabella Trezzi. La sua formazione artistica'ebbe [...] Maggiore e la Cappella di Bartolomeo Colleoni di Bergamo sono i tre R. 2869) o del Portale sulla via di porta S. Sebastiano (inv. M. R. 2922). legato di Giovanni Marenzi, un olio su tela: Il portico dell'ospedale di Gandino (cfr. Rossi, 1979).
Il D. ...
Leggi Tutto
PESSAGNO, Emanuele
Enrico Basso
PESSAGNO, Emanuele. – Membro di una delle famiglie di ceppo vicecomitale che costituivano il nucleo più antico dell’aristocrazia mercantile genovese anche se è ignoto [...] poté assumere il controllo dei porti guasconi, che insieme a quello lo aveva catturato nel 1337 nel corso delle ostilità con il Portogallo e tenuto quindi prigioniero premorto al padre, fu il secondogenito Bartolomeo (figlio di Ginevra, prima moglie ...
Leggi Tutto
DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] , porta il titolo Ilricatto. Fu recitata in casa di Carlo Pitti nel 1578 e venne stampata dieci anni dopo presso Bartolomeo Sermartelli Intorno al 1560, infra i Calzajuoli, per non favellare delle altre arti, si trovano in Firenze molti e molti Uomini ...
Leggi Tutto
LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] paesaggio dello sfondo e le tavolette della predella rivelano un cromatismo più sciolto legato a fra' Bartolomeo (Bartolomeo di Paolo del Museo del Cenacolo di S. Salvi a Firenze (La Porta, p. 39). Convincente anche l'attribuzione del Ritratto d'uomo ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...