FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] sorpresa. Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio, i congiurati, in parte guidati da Girolamo Fieschi, si impadronirono delleportedella città e della darsena delle galee: un testimone, tale Angelo Maria del Borgo, descrisse al processo come "verso la ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] stato arcidiacono della cattedrale. A Roma aveva riallacciato con lui rapporti molto stretti, che avevano portato Cossa ad accettare sotto buona scorta di soldati e accompagnato dal suocero Bartolomeo Bolognini di fronte alle mura di Cento, ove Nanne ...
Leggi Tutto
GALLINA, Giovanni Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Pietro e di Emilia (Imiglina) di Castelletto, nacque con ogni probabilità a Pavia attorno al 1370, da famiglia di buone condizioni.
I Gallina [...] nei torbidi e nelle violente lotte delle fazioni locali per il potere che portò la città ligure a sottomettersi, pochi della pur attenta e onnipresente diplomazia milanese. Nel febbraio del 1426 il G. fu inviato a Ferrara insieme con Bartolomeo ...
Leggi Tutto
PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] partenza della «galeaza franzese con messer Camillo Pandoni, il quale va imbasciadore alla maestà del re di Francia, et porta VII, Piero Alamanni (12 maggio 1492- 21 febbraio 1493) e Bartolomeo Ugolini (12 febbraio-18 aprile 1493), a cura di B. ...
Leggi Tutto
GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] Bartolomeo Campora con aggiunte del cav. Luigi Grillo" (Giornale degli studiosi, V, p. 3). Ma un'opera del genere, peraltro assai modesta e limitata, sarebbe apparsa solo nel 1878 e senza alcun contributo dell'ex cappellano.
In compenso andò in porto ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] d'argento dorate" che egli, scaduta la sua carica, si portò a casa provocando le proteste dei suoi concittadini.
Dopo la partenza F. e a suo cugino Bartolomeo, tentarono di opporsi all'influenza sempre crescente della fazione avversa e ai tentativi ...
Leggi Tutto
LANTE, Pietro
Franca Ragone
Figlio di Michele, nacque a Pisa con tutta probabilità tra il 1330 e il 1335; scarse e non sempre verificabili sono le notizie intorno alla famiglia, per lo più ricavabili [...] conseguenza delle violenze subite.
Così l'anonimo cronista pisano racconta ancora del loro ritorno in Pisa: "… come furono alla porta al Gualandi, da cui ebbe tre figli, Luca, Agostino e Bartolomeo.
Morì a Roma nel 1403 e fu sepolto nella chiesa di ...
Leggi Tutto
Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] della pubblicistica si realizzano perfino nei manifesti in pietra. A ovest la Porta di Capua, dominata dalla statua della rifatto sull'arco di Capua, esaltato da Bartolomeo Facio con la traduzione della biografia di Alessandro Magno di Arriano, ...
Leggi Tutto
PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] a differenza del cugino Francesco Pianori (1811-1884), figlio dello zio Bartolomeo, teologo e frate con il nome di Angelo, e stesso Pianori fu protagonista l’8 maggio 1849 nei pressi di porta Ravegnana del ferimento a colpi di pistola del ‘papalone’ ...
Leggi Tutto
GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] Bartolomeo, ma i fratelli, proseguendo in comune l'attività paterna, affidarono al G. la cura dell'affare. Giocò certamente in questa scelta il gradimento dello il G., in rappresentanza del quartiere di Porta Procula, e in tale incarico fu confermato ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...