LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] romano Bartolomeo Avanzini, oltre al compito dell'acquisto dei materiali costruttivi, della scelta della qualità e della " (Cabassi) per l'ornamento scultoreo, poi non realizzato, dellaporta maggiore. Il suo nome è tuttavia legato al cantiere ancora ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] allorché entrò nel monastero fiorentino di S. Benedetto alla porta di Borgo Pinti, dove ricevette probabilmente una prima educazione (c. 1r) comuni a Neri di Bicci e tipici di Bartolomeodella Gatta, già adottati da G. nella pedana e nelle lesene del ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] con relativi profitti e spese, per il monumento funebre di Bartolomeo Colleoni a Bergamo, qualora uno di loro ne avesse ricevuto M. e ad Antonio DellaPorta detto Tamagnino, incaricati dell'esecuzione materiale delle opere, anche con l'eventuale ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] si ruppe in molti pezzi e fu restaurato dallo scultore Bartolomeo Ferrari, il quale lo ricompose con orditure di ferro e chiaramente di restauro; l'altro, a destra dellaportadell'Arsenale, è dello schema accovacciato, che ha riscontri nel IV sec ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] , Temanza propose di attribuire al G. l'edificazione dellaporta Venezia, o del Portello, sul canale del Brenta a parrebbe essere stata ideata dal G. insieme con Taddeo di Bartolomeo e Silvestro di Giacomo è purtroppo andata perduta: si trattava ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] un grand'Alessandro" (Romagnoli, ms., c. 93); il S. Bartolomeo del Carmine fu visto dal Roncalli il quale esclamò "che l'Arte viene poi tradizionalmente attribuita l'ideazione degli ornamenti dellaporta Camollia, rinnovata ed abbellita nel 1604. ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] di 100 talleri, il 20 genn. 1610 nobilitò il padre Bartolomeo ed i suoi figli. In questo torno di anni, in dellaporta del mulino imperiale e di quella di Mattia; il suo schema tripartito risente delle indicazioni del Serlio e palesa l'impronta dell ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] non costruita in quanto sostituita dal progetto di Giacomo DellaPorta).
Il C. copiò da incisioni di Agostino morì a Napoli il 16 apr. 1620 (Strazzullo).
Dei figli, Bartolomeo è documentato col padre a Napoli nel 1612 come ingegnere del monastero di ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] il fratello Paolo Emilio, eseguiti da Guglielmo dellaPorta. Particolarmente celebre era inoltre la raccolta , la raccolta verrà dispersa nel 1622, dopo la morte (1621) del cardinale Bartolomeo Cesi.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Arm. XXIX, 122, ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] 52 anni (Andres, p. 227).
Dell'attività di Bartolomeo di Giovanni, capomastro fiorentino meglio noto Roma 1980, pp. 145-147; E. Bentivoglio, Vestigia romane nella porta del Popolo integrate nell'ornamentazione di Nanni di Baccio Bigio, in Saggi in ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...