FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] diversamente indicato). Il 24 aprile dello stesso anno riceve la dote della fidanzata Cecilia di Bartolomeo Rainieri. Il 22 ott. in Italia, Roma 1966, p. 39; A. M. Matteucci, La porta magna di S. Petronio in Bologna, Bologna 1966, p. 14; F. ...
Leggi Tutto
ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] bellezza dell'arte figurante è da considerarsi, secondo l'a. tomista, una perfetta mimesi conoscitiva che porta a parte di grandi centri di elaborazione e diffusione culturale, come Bartolomeo da Messina, che operò alla corte di re Manfredi, oppure ...
Leggi Tutto
DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] riflessione, in patria, sull'attività di Giovanfrancesco Caroto che porta a Verona i modi di Lorenzo Costa (per accennare esse furono donate dal conte Bartolomeo Dal Pozzo al parroco di quella Comunità nei primi anni dell'Ottocento (Di Canossa, 1913; ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] La Gualdi Sabatini (1984) ne propone l'apprendistato presso Bartolomeo Caporali, mentre Zeri (1953) lo colloca nella bottega di di lavoro e di apprendistato. Il Cristo porta croce (Perugia, monastero della Beata Colomba, 1497 circa), attribuito da ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] D. denunciò la dote di 120 fiorini d'oro per la figlia Bartolomea e l'11 apr. 1423 quella di 250 fiorini d'oro per palazzo fino al 1428, provvedendo a completare l'arredo della cappella anche con una porta (richiestagli il 24 giugno 1426; ibid., pp. ...
Leggi Tutto
GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] la semplificazione iconografica porta a identificarla con di poco anteriore, in S. Bartolomeo a Pavia), come pure la sperimentale Il S. Giuseppe del Richino, Milano 1957, p. 44; G.A. Dell'Acqua, La pittura a Milano dalla metà del XVI secolo al 1630, in ...
Leggi Tutto
FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] castello (15 aprile) e venne pagato per la costruzione di due porte del ponte sul Danubio (5 agosto). Nel 1564 disegnò un della fortezza di Komárno, in Slovacchia, per la quale aveva disegnato il progetto. Nel 1566 e 1567 fu inviato, con Bartolomeo ...
Leggi Tutto
PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] il Bambino in trono e i ss. Miniato e Nicola, S. Bartolomeo, S. Rocco, S. Sebastiano, S. Lucia del piccolo oratorio di 1600 e il 1601 per la porta destra della facciata del duomo di Pisa sotto l’egida dell’anziano Giambologna, che Pagani aveva ...
Leggi Tutto
PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] intrattenne rapporti con i principali restauratori (primi fra tutti Bartolomeo Cavaceppi e Carlo Albacini) e con la maggior Torlonia la stima delle statue della villa fuori porta Pia e per il duca Luigi Lante quella delle sculture conservate nel ...
Leggi Tutto
ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] ": 1447, 1449, 1452, 1456, 1463, 1464, 1465, 1466); nel 1465 Bartolomeo dipinse il quadrante delle ore e nel 1467 entrambi i fratelli furono pagati per la pittura dei merli di porta Albare. Agnolo e Pellegrino ebbero pure incarichi pubblici: al pari ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...