FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] portarla a termine "secondo il disegno per lui facto". I numerosi pagamenti provano che entrambe le opere vennero condotte da Piero di Bartolomeo v. F. Maso; Id., Maso F., in Miscellanea di storia dell'arte in onore di I.B. Supino, Firenze 1933, pp. ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] raffiguranti alcuni avvenimenti della vita di S. Bartolomeo (Roma, Pinacoteca della Vergine del Museo cristiano di Esztergom (inv. 55.185), ispirata a una composizione trecentesca eseguita probabilmente da Simone Martini nell’Antiporto di Porta ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] il F. ristrutturò sia la facciata sia l'interno della pieve romanica dì S. Bartolomeo a San Rocco a Pilli (Siena).
Nel 1825 falegname ... si conservano i segni del portone d'ingresso, di due porte interne e di ringhiere in ferro battuto, cfr. A. F. ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] 1525, il che ha portato a ipotizzare che fosse morto quell’anno o nel 1527, durante una delle epidemie di peste che 75; M. Maccherini, A. del Brescianino, in L’età di Savonarola. Fra Bartolomeo e la Scuola di S. Marco (catal., Firenze) a cura di S. ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] Canonico, 1996, pp. 101-113, 126-141), della cui chiesa, portata avanti da Romolo Balsimelli, potrebbe aver dato il disegno ha menzione dell'ultimo figlio, Annibale.
Il 14 maggio 1519 il M., in compagnia di Baccio Bigio, ovvero Bartolomeo di Giovanni ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] ’alloggio di via Porta Pinciana con lo scultore Odoardo Tabacchi. Nel 1861 espose a Brera la sua copia dell’Amor Sacro e de la Musica popolare, Bartolomeo Giuliano, artefice della Musica seria e Francesco Valaperta della Musica buffa. Il ciclo ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] dispose il restauro del trittico duecentesco con S. Bartolomeo apostolo attribuito a G. Porcello rinvenuto nella parrocchia portarono alla scoperta nella chiesa di un affresco seicentesco, si preoccupò anche della salvaguardia delle strutture e delle ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] Firenze, palesi nella redazione della Natività per il monastero olivetano di S. Benedetto fuori Porta Tufi e ora nella Pinacoteca da Volterra, Giovanni di Taldo, Giovanni Battista di Bartolomeo Alberti e Girolamo del Pacchia. Tali tavole costituiscono ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] di sistemazione del principale accesso alla città.
Esso prevedeva, sulla direttrice che dalla campagna conduce a porta Nuova, e quindi al cuore della nuova Verona, piazza Bra, uno spazio continuo a verde alberato: un pubblico passeggio che dalla Bra ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] del catalogo di G. ha finora portato a espungere alcune delle commissioni più importanti e una parte in Bollettino d'arte, XIII (1919), p. 172; M. Faloci-Pulignani, Bartolomeo di Tommaso pittore umbro del XV secolo, in Rassegna d'arte umbra, III ( ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...