BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] Balducci e concesso a Bartolomeo Bettini, durante la gestione chiesa di S. Girolamo fuori Porta Montanara.
Altre sue opere non stesso in volume, Faenza 1870). Vedi inoltre: E. Martinori, Annali della Zecca di Roma. Clemente VII,Roma 1917, pp. 35, 37, ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] Corte a priore della Scuola di S. Luca (Id., 1995, pp. 213, 215), sottoscritta, fra gli altri, dal Bramantino (Bartolomeo Suardi) e , il figlio Francesco. Nel 1530, quando abitava a Porta Orientale, firmò e datò una grande tavola raffigurante la ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] e l’incarico di lavorare al mosaico sopra la portadell’Inferno, identificabile con la citata Presentazione e ancora con il «discipulus» Bartolomeo (forse il pittore Bartolomeo di Pietro, suo possibile figlio, o un Bartolomeo di Giovanni: Ermini, ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] all'Incontro presso la Porta Aurea, i secondi alla Nascita della Vergine e l'ultimo al Matrimonio della Vergine. Di quest' alle teste nella pala di S. Lucia, e Bartolomeo Dei (detto della Gatta).
Insieme con Andrea del Castagno, con cui ...
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MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] 'altare fu soppresso e l'ancona trasformata nella porta d'accesso alla nuova cappella del Ss. Crocifisso (Archivio informatico). Nella stessa chiesa, Bartolomeo eseguì nel 1756 i primi due registri dell'altare di S. Caterina d'Alessandria, su disegno ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] ) l'affresco di Cristo con i simboli della Passione sopra la porta di accesso alla foresteria del convento del Carmine il trittico raffigurante la Natività e i ss. Francesco e Bartolomeo con due donatori (Savona, Pinacoteca civica, dal 1896), firmato ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] risulta iscritto dal 1465 fino al 1476, anno certo della sua morte.
Nella portata al Catasto del 1469 aveva dichiarato di tenere bottega nome degli eredi della madre), da cui ebbe cinque figli: Brigida (che sposò Bernardo di Bartolomeo da Parma, ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] , nn. 8, 10, 12, tra via S. Siro e salita dell'Oro, eretti sul terreno di proprietà dei Cambiaso probabilmente poco dopo il 1786 1890, la palazzina Rossi che sorgeva presso la porta di S. Bartolomeo di Montaldo, per il cui giardino Giovanni Battista ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] (Cessi, 1969, p. 10).
Bartolomeo di Giovanni era originario di San Giorgio delle Pertiche in Cavino d'Arsego (oggi ad opera di Hill - di questi due coin elencati dal Molinet portò a dubitare anche di altri; ad esempio, l'imitazione del medaglione ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] concepito dal De Canta. Percorrendo l'intemo dalla porta d'ingresso laterale, la successione degli affreschi è Molli, San Bartolomeo parrocchiale di Borgomanero, a cura di P. Zanetta, Borgomanero 1986, pp. 126 e 129; M. Dell'Omo Rossini, Bernardino ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...