CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] più punti addolcita e nell'uso di una luce radente che porta a risultati quasi di chiarismo. Non per niente l'Arslan ( datato 1684), già in S. Bartolomeo, Vicenza; Gesù fra i dottori, Venezia, chiesa dell'Ospedale della Pietà; Predica di s. Antonio ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] fu avviato al disegno dal discepolo di Lorenzo Lippi, Bartolomeo Bimbi, e quindi in modo particolare dal pittore l'attività di disegnatore, ed eseguì il disegno della villa del Vecchietto, 3 miglia fuori porta S. Niccolò a Firenze, per l'incisione ...
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PACE, Antonio
Gregorio Moppi
PACE (del Pace), Antonio. – Figlio del rigattiere Tadeo da Greve, venne battezzato a Firenze il 17 gennaio 1545.
Fu chierico appartenente all’ordine militare dei Cavalieri [...] e la vita». Il Secondo libro porta la dedica a Bartolomeo Concini, primo segretario granducale. I 35 R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, VII, p. 269; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, V, p. 484; F.A. D’Accone, ...
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GHIZZOLO, Giovanni
Claudia Polo
Nacque a Brescia probabilmente dopo il 1580. La provenienza è attestata dall'appellativo "Brixiensis" o "da Brescia" che accompagna molti frontespizi delle sue opere [...] musicale, svoltasi forse presso C. Porta o presso Giovanni Gabrieli.
La sua et arie a 1 et 2 voci… op. 6, Milano 1610; Il III libro delli madrigali, scherzi et arie a 1-2 voci, … op. 9, ibid. 1613; monodische Werk Bartolomeo Barbarinos sowie die ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] della Repubblica, stimò l'affresco del Sodoma (per il quale era consulente Bartolomeo di David) sull'altare della cappella di Stato di Siena, raffiguranti l'una la Vittoria di Porta Camollia (Gabella, 1527) e l'altra l'Incoronazione pontificale ...
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LANDI PIETRA, Francesco
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 9 luglio 1683 da Odoardo, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie piacentine, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] il 13 sett. 1745 optò per il titolo di S. Giovanni a Porta Latina.
Sotto il pontificato di Benedetto XIV fu attivo sia in Curia S. Spirito, Madonna delle Grazie e S. Bartolomeo di Benevento. Un quadernetto (Entrata e uscita delle vendite dei mobili ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] porta di Codalunga; tale costruzione andò del tutto distrutta nel 1509, durante l'assedio di Padova ad opera dell' riproducente le sembianze del C. e del fratello Bartolomeo. Di qualche interesse gli alberi geneal. della famiglia (B.P. 1619-II; B.P. ...
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DABBENI, Egidio
Ruggero Boschi
Nacque il 27 febbr. 1873 a Fiumicello (Brescia) da Paolo e Angela Pasolini. Il padre, che ebbe su di lui molta influenza per il gusto dell'arredo ed il minuzioso studio [...] Tommaseo, il villaggio Pasotti in via S. Rocchino, la villa Frassine a porta Venezia e la villa Dabbeni (oggi della Torre) a Bovegno, residenza della famiglia per molti anni, nella quale vennero reimpiegati materiali ricavati dalle demolizioni del ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] identificato Bernardino Matello, forse un servitore di casa Gonzaga, dipinto su una porta, secondo un uso ampiamente testimoniato dalla decorazione successiva, soprattutto delle ville palladiane.
Il 25 dic. 1520 il nuovo marchese di Mantova, Federico ...
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GRIMALDI, Lanfranco (Natta)
Riccardo Musso
Nacque a Genova nei primi anni del Duecento da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile.
Il padre era stato uno dei più importanti [...] gesto, ma - come riferito dal cronista genovese Bartolomeo Scriba - tanto il G. che il Pietrasanta 56 p. 19; G. Villani, NuovaCronica, a cura di G. Porta, I, Parma 1990, p. 541; I libri iurium della Repubblica di Genova, I, 5, a cura di E. Madia, ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...