FANCELLI, Domenico (Domenico di Giovanni di Bertino da Settignano; Topolino)
Marco Bussagli
Quella di Domenico di Giovanni di Bertino Fancelli da Settignano e innanzi tutto una questione critica giacché [...] Milanesi (1881) non poté fare a meno di notare che la porta, della chiesa di Castelrigone "... fa conoscere che egli non fu così debole la Vergine e il Bambino fra i ss. Agostino e Bartolomeo (Briganti-Magnini, 1910; Guida d'Italia del Touring Club ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] duca di Parma nella chiesa dell'Aracoeli secondo un disegno di Giacomo Dalla Porta, nonché a restaurare e rifare gli altri lavori di bronzo, essi erano stati affidati a Domenico di Bartolomeo de Lupis, scultore, e a Gregorio de Rossi, fonditore. Il ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi)
Claudia Mandelli
Famiglia di scultori milanesi, operosi nei secoli XV e XVI, per molti dei quali non si conoscono i reciproci rapporti di parentela.
Antonio, figlio di [...] secondo negli anni 1483-1487.
Di Bartolomeo si ricavano notizie dal 1475 al 1503 dagli Annali della Fabbrica del duomo. Del 1475 è Fabbrica del duomo (ibid., p. 226) per lavorare alla porta del Monte di Pietà, di cui faceva parte il rilievo col ...
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GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] dalla cronaca, risulta proprietario della propria abitazione e di un forno nel rione di Porta Eburnea, sotto la parrocchia e 1526, il duro governo di Bartolomeo Ferratini dal 1532 al 1533. Anche l'episodio della guerra del sale contro Paolo III ...
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BADERNA, Bartolomeo
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza verso il 1630. La guida di Piacenza del Carasi (1780) è la prima fonte a stampa relativa all'attività del B. (o meglio dei Baderna, perché con [...] parenti se non fratelli di Bartolomeo). Pare che il B. abbia di lui "che aveva picchiato alla porta del soggiorno de' bravi pittori, putti che il Pordenone dipinse intorno alla imboccatura della lanterna nella cupola di S. Maria di Campagna ...
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PANCIATICHI, Vinciguerra
Giampaolo Francesconi
PANCIATICHI, Vinciguerra. – Nacque a Pistoia alla metà del secolo XIII, figlio di Astancollo, fu uno dei personaggi più influenti del casato dei Panciatichi, [...] ).
Subito dopo il rientro al porto di Pisa Vinciguerra avrebbe seguito Uguccione della Faggiola nell'assedio di Lucca e e politica testimoniata dai suoi figli. Andrea, Bandino, Bartolomeo, Corrado, Giovanni e Gualtieri assunsero tutti, seppure in ...
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CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] e ritratti; del 1836 sono l'Apoteosi di s. Bartolomeo, affrescata nella chiesa di Fraveggio presso Vezzano (Trento) e la Madonna col Bambino, dipinta, sempre ad affresco, sulla facciata della sua casa (ora staccato, propr. Bettinazzi, Riva del Garda ...
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D'ENRICO
Giovanni Romano
Famiglia di artisti (architetti, scultori, pittori) ampiamente documentata in Valsesia (se non diversamente indicato, ci riferiamo qui a Galloni, 1914) negli ultimi decenni [...] della famiglia.
È tradizione che la casa appartenuta ai D. vada riconosciuta in un edificio della frazione Giacomolo, presso Alagna, sulla cui portadelle cappelle Giacomo Paracca, i Fiamminghini (Della Rovere), Giovanni Wespin, Bartolomeo ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] tra i componenti dell'arte risiedenti in Porta Eburnea. Nel 1471 è ricordato a proposito della dote della moglie Maddalena (Rossi assegnata al Caporali. La Crocefissione, attribuita a Bartolomeo (Harrsen), deve invece riferirsi, come già scrisse ...
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BOLOGNINI, Girolamo
Antonio L. Pini
Nato verso la fine del sec. XIV da Andrea di Bartolomeo di Bolognino, premorto al padre nel 1400, e da Camilla di Egano Lambertini, il B. ereditò dal nonno, assieme [...] della lavorazione in Bologna verso la metà del XIII secolo.
Il B. è ricordato per la prima volta nel testamento, rogato il 10 febbr. 1408, del nonno Bartolomeodella città. Anche nel 1432 ricoprì questa carica, sempre per il quartiere di porta ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...