Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] giacché, bene operando, ha potuto avvicinarsi all'ultimo porto«con tanta ricchezza» e «tanto guadagno», come a questo proposito, E. GUIDUBALDI, Bartolomeo da Bologna, in ED, I, pp. 526-7, con i riferimenti ai lavori dello Olschki e del Piana.
[26] ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] già detto; si pensi inoltre a Bartolomeo Cavalcanti, a Iacopo Nardi, a Luca Della Robbia e Pietro Paolo Boscoli, a intuisce che un dato periodo di tempo è stato decisivo, ha portato dei mutamenti profondi, ha chiuso una fase dalle ben individuabili ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] rapporti ben definiti legano il Bembo a Luigi Da Porto, l'autore della celebre novella di Giulietta e Romeo, e anche di in età umanistica Bartolomeo Fazio aveva già raccontato come se fosse storia vera, niente di meno che l'antefatto della guerra dei ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] - poggiando al suo bellissimo orizonte, - come l'altra produce, - ma porta ardore e luce. - L'oriente ha nel riso, ha l'alba in (X).
Bartolomeo Dotti saluta con immagini inconsuete il ruscello che alimenta, creatura viva, le fontane della sua città: ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] che essere considerati il prodotto di un affinamento graduale dell'intellettualità del Regno, che porta il segno del lavoro impostato proprio da Federico (giudice, anche poeta in versi latini Bartolomeo di Neocastro, che scrive la storia del Vespro ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] fu maestro universalmente ammirato in Europa l'epigrafista Bartolomeo Borghesi. O pervenissero alla storia, alla pietas marcia sanguinosa verso l'unità, romana e italiana, della Penisola, che doveva concludersi a Porta Pia. Vide i consoli del 295 a. C ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] " citati» del Bacchi Della Lega, più che gli elenchi precedenti di Gaetano Poggiali e di Bartolomeo Gamba, valsero le liste i monelli spietati riempissero di sassolini l'ombrello di seta rossa che portava al braccio, ed egli non se ne accorgeva, e ai ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] a favore del figlio. Bartolomeo aveva preso parte alla guerra tra Francesco da Carrara e Antonio Della Scala e fu presente del 1435 prestò il suo apografo al Panormita, e questi lo portò con sé quando si trasferì a Napoli, restituendolo, dopo molte ...
Leggi Tutto
Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] qualche sonetto contro l'arido e uggioso umanista Bartolomeo Scala, divenuto cancelliere di palagio grazie alla protezione gusto tutto letterario della parola grossa e calda, una sorta di dilettantismo quasi estetizzante lo porta a compiacersi di ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] per le lacrime che sparge per Voi e per l'affezione che Vi porta, è degno d'esser da Voi avuto carissimo. Io gli ho prestato . Frattanto si spargeva notizia delle responsabilità di Enrico nella strage di S. Bartolomeo, mentre la diplomazia austriaca ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...