PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] seguenti, vennero consigliate come essenziali, nella costruzione dellerocche e fortezze, dai trattatisti del sec. XV e porta della sacristia nuova nel duomo fiorentino, di Luca della Robbia, coadiuvato da Michelozzo e il Taso di Bartolomeo (1446 ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Ambrogio), che ebbe per scolari: Bartolomeo Carrea, G. B. Garaventa, Catone il Vecchio; J.-A. Houdon, che a Roma, studioso dell'antico, scolpì la severa figura di S. Bruno a S. Giovanni Perego con il Palazzo Rocca-Saporiti.
Noi vediamo dunque come ...
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FIUME (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Attilio DEPOLI
Città e porto della Venezia Giulia, situato a 45° 20′ 22″ di latitudine N. e a 14° 25′ 20″ di long. E. Greenwich (2° longitudine E. da Roma), dove [...] del sec. XIII. Dell'epoca romana non abbiamo notizie che di Tarsatica (v.), la quale comprendeva la rocca sul colle di Tersatto che i Duinati poterono cedere in pegno la terra a Bartolomeo dei Frangipani, i cui figli la restituirono nel 1365 dopo ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] , Carlo Poma (1852), Carlo Montanari, Tito Speri, Bartolomeo Grazioli (1853), Pietro Frattini (1853), ai quali s il 21 aprile del 1920, Carlo Rocco Scazzariello di Pisticci (Matera). Il 1920, che è l'anno della fiorente ascesa del fascismo, è anche ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] doriche.
In Bologna rammentiamo il portico del S. Bartolomeo del Formigine, intagliatore in legno questi prima che loggia porticata del palazzo Rocca-Saporiti in Milano (1812) di G. Perego e tra i pronai quelli delle molte rotonde erette in ...
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IMPRESARIO
Alberto MANZI
Arnaldo BONAVENRTURA
Teatro drammatico. - In Italia la figura dell'impresario del teatro di prosa è alquanto diversa da quella dell'impresario lirico (v. appresso). Quando [...] , Attila, Macbeth. Altro noto impresario fu Bartolomeo Merelli, di Bergamo, buon conoscitore di musica deve se Giuseppe Verdi, dopo l'insuccesso dell'opera comica Un giorno di regno, s' Impresarî celebri del sec. XIX, Rocca S. Casciano 1918; Jarro (G. ...
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SONCINO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Antonio MORASSI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
Paese della provincia di Cremona, dalla qual città dista 36 km. verso NO. Il territorio comunale (44,84 [...] demolire, la nuova rocca, tutta in laterizio, restaurata da L. Beltrami circa il 1890 e più tardi. Il disegno della fortezza - che è una delle meglio conservate, di quel tempo, in Lombardia - si deve sostanzialmente a Bartolomeo Gadio da Cremona ...
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SCOTTI
Natale Carotti
. Famiglia piacentina, la cui origine, secondo una tarda leggenda, risalirebbe a uno scozzese "Sholto du Glasse" padre di un Guglielmo venuto in Italia con Carlomagno e fissatosi [...] e dell'Albania, Ascanio fu governatore di Palmanova, Candia, Bergamo e Brescia. Da Bartolomeo, del M. Tommasini, I Santi irlandesi in Italia, Milano 1932, cap. 14°; E. Nasalli-Rocca, Notizie di agiografia piacent., ecc., in Boll. stor. piac., 1933. ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Guido Zucchini
Architetto e intaglíatore, nato a Fonmigine (Modena) tra il 1480 e 1490, morto il 26 giugno 1559 a Bologna dove aveva svolto la sua maggiore attività [...] ricco e bel portico di S. Bartolomeo, innalzato per commissione dei Gozzadini; di Spagna (1525), l'ancona della S. Cecilia di Raffaello in S F. Malaguzzi-Valeri, L'architettura a Bologna nel Rinascimento, Rocca S. Casciano 1899, pp. 169-176; L. Frati, ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] connotante singolarmente un sito della Venezia barocca. Voluto dal mercante Bartolomeo Cargnoni, che per ciò del barocco veneziano e dei suoi "geroglifici" nella scuola di San Rocco, Venezia 1930.
178. Come stabilito da M. Praz, Le bizzarre ...
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