PRIGNANO, Francesco, detto Butillo
Emanuele Catone
PRIGNANO, Francesco, detto Butillo. – Nacque presumibilmente a Napoli da Giovannello − fratello di Bartolomeo, il futuro pontefice Urbano VI − intorno [...] accordo con Guglielmo Lagonessa, che occupava la rocca e la città (febbraio 1382).
Alla guida (1918), p. 25 n. 3; O. Přerovský, L’elezione di Urbano VI e l’insorgere dello scisma d’Occidente, Roma 1960, pp. 1-7; A. Cutolo, Re Ladislao d’Angiò Durazzo ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] Sforza. Nel 1474 fu formulato il programma della decorazione della sala "della balla", e intrapreso un intervento di consolidamento delle volte della cappella e della "sala verde".
Sovrintese alla rocca di Soncino (Beltrami, 1885); i documenti ci ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] : quando la cittadina (non la rocca) fu presa, egli ne uscì, che, bandito coi figli Luchino, Bartolomeo e Nicola dagli Scaligeri, sia morto 47. 48, 58, 59, 61, 66, 67, 71, 75; S. Maria delle Vergini, reg. 4, p. 332; S. Silvestro, perg. 134 app.; S. ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] le insegne da Bartolomeo da Saliceto il 25 giugno 1403, gli consentì l'accesso nel corpo dei docenti dello Studio. Se volere del pontefice Martino V, nella rocca di Imola e vi rimase fino al 5 settembre dell'anno successivo, allorché fu liberato per ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] della Repubblica (1542) ricorda le Storie di s. Giacomo della cappella di Belcaro nella resa dei rilievi e dellerocce; mentre la raffinata esecuzione delle collezione Chigi Saracini, G. di G. e Bartolomeo di David, in Bollettino d'arte, LXXIV (1989 ...
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CAIMI, Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese nacque nella prima metà del secolo XV. Già presso Francesco Sforza, prima che questi acquisisse il ducato di Milano, fu, nel 1449, inviato [...] i due fratelli tennero la rocca in nome dello Sforza, il C. divenne prefetto della città e ne rimase podestà papa per ottenere la porpora a Bartolomeo Visconti e ad Enea Silvio Piccolomini e magari anche a G. A. della Torre. Come previsto da Sceva ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] della sua maniera. Nel 1429 Giliolo lavorava ai perduti affreschi nella rocca malatestiana di Gradara, forse avvalendosi dell (Urbino, Galleria nazionale delle Marche), dove pure compare l'influsso dalla pittura di Bartolomeo di Tommaso, dalle ...
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DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] i loro concittadini Rocca, ascesi da semplici garzoni ad industriali del saladero (lavorazione delle carni), seppero sfruttare centrale (330.000 ha), acquistata, in società con i fratelli Bartolomeo e Tommaso e la ditta Devoto, Balbini e C.ia, nel ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] dellerocche di Scala e di Capaccio e, in seguito, della città di Altavilla. Tuttavia, già prima dell'arrivo di Federico, che accorreva da Grosseto, i fedeli dell secolo Bartolomeo de Neocastro la ricorda ancora come esempio emblematico della crudeltà ...
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GIOACCHINO di Giovanni (De Gigante, Gioacchino)
Alessandra Uguccioni
Non si conosce la data di nascita di questo copista e miniatore originario di Rothenburg in Baviera. Secondo De Marinis (p. 61) la [...] della collaborazione di altri artisti tra cui Bartolomeo Santovito con cui lavorò alla decorazione dell'"Ausonio", il manoscritto 747 della Biblioteca universitaria di Valenza, già della del re d'Aragona in Napoli, Rocca San Casciano 1897, pp. LXXV- ...
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