GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] fiorentina, come Cristoforo Landino, Alessandro Braccesi, Bartolomeo Scala. Di Marsilio Ficino fu forse l , 421, 730 s., 762, 832; D. Mazzi, La Cancelleria della Repubblica fiorentina, Rocca San Casciano 1910, ad indicem; L. Sozzi, Lettere ined. del ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] ; basato su una composizione di Fra' Bartolomeo) dimostra la conoscenza della Notte di Michelangelo.
Dal 1531 al 1539 uno dei disegni sono gli stessi che appaiono con il suo nome sulla Rocca di Nepi. Il D. eseguì anche i disegni per un cofanetto ( ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] tradizione che attribuisce la Pace d'argento a un membro della famiglia C. è degna in qualche modo di credito, S.Giovanni Evangelista e la ricusò. Bartolomeo Buono di Gandino, veneziano, subentrò incisore in cristallo di rocca, milanese; Anna Maurella ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] le Legazioni di Bologna e della Romagna con l'obiettivo di secolo V alla seconda metà del secolo XVI, Rocca San Casciano 1916, pp. 233-236; pp. 307, 314, 320, 323; S. Giordano, Florido, Bartolomeo, in Diz. biogr. degli Italiani, XLVIII, Roma 1997, p ...
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MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] dell'imponente rocca, che da allora avrebbe costituito il baluardo difensivo della città.
Il M. tornò in patria probabilmente in occasione delle in campo presso il nuovo comandante dell'esercito, Bartolomeo Colleoni, nella primavera del 1449, ...
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FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] di Bonifacio IX dell'11 apr. 1396 che concedeva a lui e a Mabilina, figlia di Bartolomeo Malvicini Fontana, dello Studio generale, in Contributi alla storia dell'università di Pavia, Pavia 1925, pp. 362, 368; E. Nasalli Rocca, Il trasferimento dello ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] di altri due fratelli, Agostino e Bartolomeo, il C. si assunse gli oneri di capofamiglia da quando, nel 1530, il volumi (Firenze 1895-1900) curata da R. Rocchi. Nel corso dell'Ottocento si vogliono ancora segnalare le edizioni, talvolta pregevoli ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] tra il duca di Milano e Sigismondo, il C., insieme con l'ambasciatore imperiale Bartolomeo Mosca, contribuì a rivelare alcune clausole, destinate a restare segrete, dell'accordo stipulato tra i due e, in particolar modo, le convenzioni su Genova ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] i fratelli Guglielmo e Bartolomeo Luserna Rorengo di Rorà al L. le miniere di rame di Rocca Bollina nel Nizzardo, stabiliva che quale di Leynì nello Stato sabaudo dal 1553 al 1559, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Memorie, cl. di scienze morali, ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...]
Il F. stampò inoltre numerose opere di Angelo Rocca, il quale raccolse il nucleo principale dei libri 1625 in poi, Ottavio Ingrillani, libraio all'insegna della Luna, a piazza Pasquino. Quindi Bartolomeo Grassi, Giovanni Antonio Di (o De) Paoli, ...
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