GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] 1706 al 1712 si scala la decorazione a quadratura del coro, del transetto e della cupola della chiesa dei teatini di della decorazione del coro della distrutta chiesa piacentina di S. Giorgio, lavoro che il G. eseguì in collaborazione con Bartolomeo ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] di 24 venti. La scala è indicata sul margine superiore della carta. La toponomastica è scritta dell'esemplare del British Museum.
La fonte prima della Pianta del B. è quella di Roma antica di Bartolomeo Marliano, inserita nella seconda edizione della ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] Capua.
Le Lettere, pubblicate a Napoli nel 1562, e la Scala naturale, un trattato di scienze naturali stampato a Venezia due della natura" (c. 58r). Lo stesso Della Porta compare insieme con il botanico Bartolomeo Maranta tra i corrispondenti delle ...
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LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] della Vergine Maria (IGI, 4282), del 20 marzo, e L'immortalità dell'anima di Giacomo Campora, del 31 marzo, quest'ultima per Bartolomeo il 9 maggio 1478, ma non sottoscritto, seguito dalla Scala paradisi di s. Giovanni Climaco (IGI, 5214), del ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] delle musiche per La Maddalena, sacra rappresentazione su testo di Giovan Battista Andreini.
Pubblicata a Venezia, presso Bartolomeo Documenti per la storia dell'arte a Napoli", ibid., p. 247; C. Valabrega, Antiche schermaglie, in La Scala, X (1959), ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] Domenico. L'unica scultura in scala monumentale riferibile al D., stando alla statue di S. Anna e S. Bartolomeo "colla guida et indirizzo" di Francesco la cona che racchiude il dipinto con l'immagine della Vergine, del 1753, è opera di un Andrea ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] e la Restaurazione austriaca, ibid., pp.241-352; La Scala nei 150 anni della sua vita artistica, Milano 1928, pp. 18 ss.; Il Teatro alla Scala dagli inizi al 1791nei documenti inediti dell'archivio Borromeo Arese, Milano 1929, passim;C. A. Vianello ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] a impegnare il B. e intende favorire i suoi figli Bartolomeo e Carlo Francesco che lo seguiranno nella carica e spesso collaboreranno stati pure gli intagli della "grande scala di legno" (1661), poisostituita dalla scaladelle forbici. Egli applica ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] ), che poi fu della famiglia Tolomei e infine dei Garzoni. La famiglia Deti apparteneva al quartiere S. Spirito, gonfalone Scala.
Intorno al 1488 ) e di "ordinaria" della stessa materia (1491), incarico condiviso con Bartolomeo Soccini, e nel 1493 ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] e sicuri autori delle statue dell'Olimpico prima della sua inaugurazione nel cortile piccolo in cima alla prima scala del Campidoglio, ma poi, nel febbraio bronzo, essi erano stati affidati a Domenico di Bartolomeo de Lupis, scultore, e a Gregorio de ...
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