GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] 'incoronazione del G. alcune interessanti note di costume, utili alla migliore comprensione dell'uomo prima ancora che del doge: "Giunto alla scala detta de' Giganti, gli fu consegnato il governo col mettodo di cerimoniali, e poi venne coronato non ...
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PANCIATICHI
Giampaolo Francesconi
– Gruppo familiare che svolse un ruolo di primo piano nelle vicende politiche ed economiche della città e del contado di Pistoia durante i secoli centrali e finali [...] e Corrado, anche Bandino, Bartolomeo e Gualtieri furono attivi nelle istituzioni e nei consigli della città.
La seconda metà una collaborazione su scala regionale che favorì l’allargamento delle relazioni, dei circuiti e delle ricchezze. Le ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni (Bonjohannes)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 marzo 1418 da Bongianni di Giovanni e da Simona di Giovanni Tosinghi, ambedue discendenti da antichissime famiglie magnatizie, [...] padrino lo stesso Lorenzo, mentre la solenne orazione ufficiale fu pronunciata da BartolomeoScala, cancelliere del Comune.
Il G. fu anche un cultore delle memorie e dei simboli della sua famiglia. A noi è pervenuto, infatti, un libro di ricordi da ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] sola, a suo dire, con un gran successo di vendita.
Nel 1685 si affidò alla penna del drammaturgo BartolomeoScala per la pubblicazione dell'Ungheria compendiata, in cui l'autore, utilizzando sia opere di carattere storico sia i "più recenti rapporti ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] al F. rimase a lungo impressa nella memoria degli abitanti del Regno: alla fine del secolo Bartolomeo de Neocastro la ricorda ancora come esempio emblematico della crudeltà di Federico (Hist. Sicula, p. 4).
Il F. dovette morire tra la fine di luglio ...
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DALESMANINI, Manfredo
Michael Knapton
Figlio illegittimo di Guecellone di Manfredo, nacque probabilmente a Padova nella seconda metà del sec. XIII, da influente famiglia magnatizia. Appartenne alla [...] Trevigiana, il prestito usuraio su scala tale da porli accanto ai danteschi nella contrada di San Bartolomeo. Quanto ai suoi 53 ss.; G. Mantese, Un processo a Roma..., in Riv. di st. della Chiesa in Italia, III (1949), p. 253; J. K. Hyde, Paduainthe ...
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CAPPONI, Giannozzo
Maria Rosa Pardi Malanima
Figlio di Cappone di Bartolomeo e di Francesca di Giannozzo Pitti, nacque il 17 sett. 1482.
Fin dal 1468 la famiglia del C. si trovava al bando da Firenze. [...] e derelitta" tanto che "non v'era pure una scala" che si potesse "fidatamente usare". A queste difficoltà s. 2, I, Firenze 1859, pp. 142, 150; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, II, Firenze 1888, p. 120; A. Fabroni, Historia Academiae Pisanae ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] e la Restaurazione austriaca, ibid., pp.241-352; La Scala nei 150 anni della sua vita artistica, Milano 1928, pp. 18 ss.; Il Teatro alla Scala dagli inizi al 1791nei documenti inediti dell'archivio Borromeo Arese, Milano 1929, passim;C. A. Vianello ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] ), che poi fu della famiglia Tolomei e infine dei Garzoni. La famiglia Deti apparteneva al quartiere S. Spirito, gonfalone Scala.
Intorno al 1488 ) e di "ordinaria" della stessa materia (1491), incarico condiviso con Bartolomeo Soccini, e nel 1493 ...
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Signore di Verona (m. 1311). Successe al fratello Bartolomeo I nel 1304, e col fratello Cangrande, associato al governo nel 1308, ottenne da Enrico VII, nel 1311, la nomina a vicario imperiale. S'impegnò [...] in piccole lotte con le signorie guelfe degli Este e dei Della Torre. ...
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