BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] gerosolimitana dello scomunicato Svevo (18 marzo 1229). Risulta, quindi, priva di fondamento la notizia diBartolomeodi Neocastro, secondo cui B., insieme all'arcivescovo Giacomo diCapua, sarebbe stato "balius in regno Sicilie" (1921-1922, p. 115 ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] , sia lo stesso fra' Raimondo da Capua.
Pura congettura, invece, è l'inserimento - sostenuto dal Fawtier - diBartolomeo Montucci tra l'Adimari e il D. nella guida spirituale di Caterina. Il Jordan suggerisce di interpretare il termine "primus" come ...
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LEONARDO da Guarcino (Leonardo da Patrasso)
Sergio Ferdinandi
Figlio di Pietro, membro della famiglia dei Conti, imparentato con i Caetani e appartenente alla piccola nobiltà della Campagna, e di Perna, [...] dal notaio Niccolò Bartolomeo da Guarcino, fu Andrea da Guarcino fratello di L., che in sacra della Chiesa metropolitana diCapua, Napoli 1766, I, p. 147; F.V. Di Poggio, Notizie della libreria de' padri domenicani di S. Romano di Lucca, Lucca 1792, ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] per gli anni Venti in seguito all'editto di revoca diCapua, quando ottennero privilegi di conferma S. Adriano (diocesi di Rossano) nel gennaio 1222 e nell'agosto 1224, S. Bartolomeodi Sinopoli (diocesi di Mileto) nel novembre 1222, S. Elia ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] gruppo dei seguaci napoletani di Valdés si allargò ben presto a Pietro Antonio DiCapua, Giovanni Tommaso Sanfelice, e filosofo Bartolomeo Maranta da Venosa. Inoltre, l'Alois fece delle clamorose rivelazioni sulle opinioni "luterane" di ben undici ...
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GIACOMO DICAPUA
FFulvio Delle Donne
G., nato con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII sec., secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto ma citato da Michele Monaco (1630), [...] ad indicem; Bartolomeodi Neocastro, Historia Sicula, in R.I.S.2, XIII, 3, a cura di G. Paladino, 1921-1922, pp. 115-116; Riccardo di San Germano, Chronica, ibid., VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938, pp. 122, 127; Le pergamene diCapua, a cura ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] principati longobardi di Benevento, Capua e Salerno a costituire i punti di forza della politica imperiale di Ottone II, Leipzig-Berlin 1913, p. 142; C. Manaresi, Le pergamene di S. Bartolomeo in Strada di Pavia, in Arch. stor. lombardo, LI (1924), p ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] nei dintorni di Viterbo e una serie di case in città, soprattutto nelle contrade di S. Biagio e di S. Bartolomeo. Il C dictandi, Tommaso da Capua. I suoi inni, ma soprattutto la forza espressiva del suo linguaggio e il modo di argomentare delle sue ...
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