Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , si distaccava dal gusto tradizionale (Alvise risentì di Antonello, Bartolomeo della prima fase diGiovanni Bellini, e di Mantegna), interprete massimo di questo momento dell’arte veneta fu Giovanni Bellini, che ne riassume ogni precedente conquista ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] diGiovanni da Modena, dipinti di Francesco Francia e di Lorenzo di Niccolò dell’Arca, la Madonna di Galliera, di Giuseppe Antonio Torri, S. Bartolomeo.
Nel 1605 fu rifatta la chiesa Metropolitana (S. Pietro), su disegno di Floriano Ambrosini. Di ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio diGiovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , si dedicò a studiare e ad aggiornare il proprio linguaggio sugli esempî di Leonardo, Michelangelo e di fra Bartolomeo, non trascurando però di risalire alle origini del movimento rinascimentale fiorentino. Vanno probabilmente datati ai primi ...
Leggi Tutto
Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] Simone detto Pietro (Cefa), Giacomo di Zebedeo e suo fratello Giovanni (detti da Gesù Boanerges, cioè «figli del tuono»), Andrea fratello di Pietro, Filippo, Bartolomeo, Tommaso, Matteo (il pubblicano), Giacomo figlio di Alfeo, Taddeo, Simone cananeo ...
Leggi Tutto
Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] nel duomo, lavorò al monumento equestre diGiovanni Acuto, affrescato nella navata sinistra ( di P. U. sono raggruppate sotto il cosiddetto maestro di Karlsruhe o di Quarata (Adorazione del Bambino a Karlsruhe, Adorazione dei Magi, già a S. Bartolomeo ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] , Národní Galerie, Praga), per l'altar maggiore di S. Bartolomeo. Altre opere dello stesso anno sono il Gesù di Girolamo Holzschucher (Staatliche Museen, Berlino, 1526) e diGiovanni Kleberger (1526, Vienna), e le incisioni di Federico il Savio e di ...
Leggi Tutto
Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Originarî di Treviso, i B. si trasferirono nel sec. 13º a Castelfranco, per giungere infine a Murano nel sec. 14º (un Bartolomeo, fidarius, è ricordato nel 1348). [...] , ultimo dei tre figli diBartolomeo e operoso anche a Padova (1416), fu figlio Angelo (m. 1460), vero fondatore della bottega che la tradizione non si ravvivò per merito diGiovanni (1839-1907), artista abilissimo e di fine gusto, e dei suoi nipoti, ...
Leggi Tutto
Scultore (Siena 1644 - Roma 1725). Allievo del fratello Giovanni Antonio (n. forse a Volterra prima del 1644 - m. dopo il 1706), si perfezionò successivamente a Roma dove collaborò anche con M. Caffà e [...] Cleopatra, Lisbona, giardini dell'Ospedale) in parte ripresi dal nipote Bartolomeo (n. Siena - m. 1749) figlio diGiovanni Antonio, che scolpì statue di mostri e di eremiti (Siena, villa Cetinale), alcune terrecotte (Siena, palazzo Chigi Saracini) e ...
Leggi Tutto
Pittore (Siena 1458 - ivi 1496). Formatosi con Matteo diGiovanni, fu influenzato poi da D. Ghirlandaio (Madonna con Bambino e due angeli e i ss. Onofrio e Bartolomeo, 1480 circa, Siena, Pinacoteca Nazionale); [...] 1490 circa, San Casciano ai Bagni, S. Leonardo) e le Prospettive illusionistiche (1492, Siena, Palazzo Pubblico). Con Francesco di Giorgio collaborò a Siena agli affreschi della cappella Bichi in S. Agostino e alle tavole degli eroi antichi (Sulpizia ...
Leggi Tutto
Pittore (notizie dal 1462 al 1502), attivo a Venezia, dove è ricordato dapprima come collaboratore diBartolomeo Vivarini. Nel suo capolavoro, la pala d'altare della chiesa di S. Maria a Trebaseleghe (Padova), [...] 1502, e in alcune altre opere certe (trittico e lunetta, firmati, nelle gallerie di Venezia), appare seguire la tradizione dei "muranesi", pur non restando insensibile all'arte diGiovanni Bellini. È stata fatta l'ipotesi che A. da Murano, e non A ...
Leggi Tutto