È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] , Stefano Vinaud Pighius, Giovanni Antonio Dosio, Martino de Vos di Anversa, Pietro Giacomo di Reims, G. B. De Cavalleriis) o vengono elencati e studiati (Francesco Albertini, Andrea Fulvio Sabino, Bartolomeo Marliano, Ulisse Aldrovandi). Appaiono ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] , del 1711; S. Bartolomeodi K. I. Dientzenhofer e la chiesa centrale di S. Nicola (nella Città di musica francese. A partire dal 1330 soggiornò alla corte diGiovannidi Lussemburgo Guillaume de Machault. Vanno anche ricordati, sempre alla corte di ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] e Giovannidi Laval, e di Margherita d'Angiò, di Pietro da Milano; medaglie di Luigi XI, diGiovanni Cossa, e di Ferry II di Lorena, del Laurana). L'esempio del Pisanello diede origine a una vera e propria scuola di medaglisti a Mantova: Bartolomeo ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] di diversa grandezza. Nel 1639 Bartolomeo Danieli, bolognese, pubblica a Bologna un grande album di tavole con Vari disegni di merletti (a fuselli?) di nei quadri del Maratta, di Pietro da Cortona, diGiovanni da S. Giovanni e specie delle pittrici, ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
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Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] in prosa e in versi: leggende a uso del coro; Liber epilogorum diBartolomeodi Trento; la Leggenda cosiddetta, dalle parole iniziali, Quasi stella matutina, diGiovanni da Ceprano (ce ne è stata conservata una compilazione abbreviata); la Leggenda ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] ricchezza di forme e potenza di membrature nell'arte diGiovanni Sebastiano Bach. Rimandiamo per la storia musicale di questo periodo assurge a sovrana magnificenza.
A Genova eccelle Baccio diBartolomeo Bianco (1604-1656; v.) che costruì il ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] a capitolare e diventa signore. S'inizia così il dominio visconteo con Azzone, poi con Luchino e Giovanni. Alla morte diGiovanni (1354), Piacenza tocca a Matteo; quindi passa a Galeazzo, in una sign0ria relativamente pacifica, salvo il periodo ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] intarsiatori, come in S. Giovanni a Parma, in S. Maria in Organo a Verona, nel duomo di Genova e in quello di Savona, e più splendidamente nella chiesa della Certosa di Pavia dove gli stalli corali scolpiti dal modenese Bartolomeo De Poli son tutti ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] 16 settembre) con la flotta diGiovanni d'Austria, e prese parte (squadra Barbarigo) alla battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571). sonetti all'italiano Bartolomeo Ruffino (1577). La somma inviata dai suoi genitori, per mezzo di due religiosi dell' ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] terreno cristiano la forma apocalittica giudaica, cioè l'Apocalisse diGiovanni l'Apostolo; in essa, se il pensiero dissente Vangelo diBartolomeo, scritto eretico del sec. IV, sia l'Apocalisse diBartolomeo sia le cosiddette Domande diBartolomeo.
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