BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] typikón fu stilato dallo stesso Luca sul modello di quello dato da Bartolomeodi Simeri per il Patírion agli inizi del sec bizantini della Sicilia, Firenze 1951; M. Guiotto, La chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi, La Giara 1, 1952, pp. 133-137; ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] di S. Sofia, dove il M. appare nominato in qualità di "magister": come tale ricevette infatti l'incarico da parte del ricco fornaio Bartolomeodi . Benozzo Gozzoli, A. M., Bertoldo diGiovanni, in Römisches Jahrbuch der Bibliotheca Hertziana, XXXI ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] chiostro e il convento di S. Maria della Pace, per il quale, il 17 ag. 1500, Bartolomeodi Francesco scalpellino s'impegna , XVI (1917), pp. 187-194; H. Egger, L'affresco di B. nel portico di S. Giovanni in Laterano, in Roma, X (1932), pp. 303-306; A ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] Restauro della facciata del Palazzo Sclafani, Roma 1885; V. DiGiovanni, La topografia antica di Palermo dal secolo X al XV, 2 voll., Palermo Umiltà diBartolomeo Pellerano, del 1346, conservata alla Gall. Regionale della Sicilia; la tabella di ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] 1919; W. Valentini, La insigne collegiata dei SS. Bartolomeo e Andrea di Orvieto, Orvieto 1920; E. Moretti, La Via Cassia tra Perugia e Spello. In seguito alla morte di Cola (1401), Andrea diGiovanni preferì tornare a O., dove lasciò vari dipinti ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] possibile che F. sia quel "Francesco" che appare in un documento senese accanto a Lorenzo di Pietro (il Vecchietta) e a "Benvenuto" (forse il pittore Benvenuto diGiovanni) nel 1460, e che quindi risalga già a quella data il suo discepolato presso il ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Trecento e terminata con la completa ricostruzione dell'abside, a opera diGiovanni da Ferrara e del figlio Nicola, tra il 1386 e il Giacomo da Riva, Bartolomeo Badile, Martino da V., Jacopo da Verona. Nell'impossibilità di elencare i numerosi ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] dai lumi intelligibili. Così Scoto, interpretando il prologo del vangelo diGiovanni, "Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina del divino per spiegare l'operato e la natura di Dio. Bartolomeo da Bologna, attivo a Parigi intorno al 1278, ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] nelle Vite sono ricordati Bartolomeo da Castiglioni, il discepolo di L. Signorelli Tommaso Bernabei da Cortona (il Papacello), Benedetto Pagni da Pescia e il biturgense Giovanni da Lione, con una straordinaria preponderanza di pittori umbro-toscani a ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] nella sua prefazione, si trovano: il De proprietatibus rerum diBartolomeo Anglico; l'Opus imperfectum, una serie di omelie sul Vangelo di Matteo, durante il Medioevo attribuita a Giovanni Crisostomo; la Bibbia e la Legenda sanctorum; il Manipulus ...
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