NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] l'artista rappresentato dalla presenza a Firenze diGiovanni da Milano.La breve carriera di N., concentrata in ca. un ventennio tra (Storie della Passione) e Covoni (Martirio di s. Bartolomeo).La monografia di Offner (1960), la cui stessa concezione ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio diGiovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] Falcone e da Andrea De Leone.
All'inizio dell'attività del C. è plausibile dunque collocare il grande Martirio di S. Bartolomeo del Museo di Capodimonte a Napoli e, secondo una recente proposta del Causa (1972, p. 943), il controverso Incontro ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] a Bartolomeo Marescotti l'incarico di affrescare, in base ai propri cartoni, la cappella del Ss. Sacramento nel duomo di Ravenna, stilistiche derivate dalla visione degli affreschi diGiovanni Lanfranco in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma (Roli, ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] sua "rusticità" (Longhi, 1946), a contatto con Bartolomeo Montagna (Madonna in trono con Bambino tra s. Giacomo Apostolo e s. Girolamo del Museo civico di Vicenza), Giovanni Bellini (pala del duomo di Conegliano) e Alvise Vivarini (polittico della ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] assieme ad Antonio Rizzo, a giudicare di alcuni lavori che il Lombardo, il Buora e Bartolomeodi Domenico Duca avevano fatto nella Scuola. dei duomi di Sebenico e di Muggia con quelli di S. Michele, di S. Zaccaria e di S. Giovanni Grisostomo, appare ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] condurre i lavori - avvalendosi fino al 1732 della collaborazione dell'ingegnere Giuseppe Stendardo, e fino al 1738 di quella diGiovanni Martino Buonocore - appare comunque chiaro che fu il G. a caratterizzare armonicamente gli spazi, non solo sotto ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone diGiovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] nella copia di Leonardo Mascagni (1601) esistente nella Galleria comunale di Prato. Attraverso fra' Bartolomeo e l'Albertinelli Bardini), Madonna col Bambino (Milano, Ambrosiana), S. Giovanni Battista, firmato (Milano, S. Maria delle Grazie), ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio diGiovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] secondo Quattrocento padovano, quali il S. Giovanni Evangelista del Museo civico di Padova (Grossato, 1957) o il e Vincenzo del Museo civico di Vicenza, città dove Agostino potrebbe essere stato introdotto dallo zio Bartolomeo, che vi teneva bottega ...
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BEIRUT
R.D. Pringle
(gr. ΒηϱυτόϚ; lat. Berytus; arabo Bayrūt)
Capitale del Libano e principale porto del paese. La città antica e quella medievale sorgevano vicino al mare, su un terreno pianeggiante, [...] anche se risulta che i musulmani vi veneravano la tomba diGiovanni Battista. L'edificio venne studiato dettagliatamente da Enlart (1904; anche quelle di S. Marco dei Veneziani, Ss. Simone e Giuda, S. Michele a Mare, S. Nicola, S. Bartolomeo e S. ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] , p. 232).
Scolaro e forse anche collaboratore diGiovanni Bellini, attorno al 1500, il C. fu influenzato anche da Alvise e Bartolomeo Vivarini e da Cima da Conegliano. L'esempio di Alvise, sottolineato dal Pignatti (ibid.), come fatto fondamentale ...
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