BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] 1578 suo padre costituì con Gioacchino e Salvatore Rubbi, figli di Giacomo, una società che, sotto il nome diBartolomeo Bontempelli e Gioacchino Rubbi, si assumeva la gestione di due botteghe di merceria in Venezia, la prima all'insegna della Luna ...
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GARZONI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Andrea di Francesco e da una non meglio identificata Foscarina, probabilmente prima del 1430. Proprio in quell'anno il padre (morto nella contrada [...] di S. Bartolomeo nel 1444), fondava, assieme con i fratelli Matteo e Giovanni, il banco omonimo, che fu il più importante e duraturo fra quanti operarono nella Venezia quattrocentesca.
Tutta la vita del G. sembra risolversi in quella del banco; ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] Bartolomeo. Nel 1619 decise di darla in affitto per, la durata di tre anni, a decorrere dal 1° marzo 1620, in cambio di 1629). Massiccia invece la presenza di minori contemporanei e poligrafi come Giovanni Briccio (di gran lunga l'autore più presente ...
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CALANDRINI, Giuliano
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 21 ag. 1514, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi. In qualità di primogenito ricevette [...] o in due tempi, prima i figli Cesare e Giovanni tra il 1566 e il 1567, e successivamente gli di Bouillon, Henri Robert de La Marck, li ospitò a Sedan circa un anno, fino alla pace di St.-Germain (agosto 1570). Scampato alla notte di S. Bartolomeo ...
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BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 17 ott. 1509, da Francesco e da Maddalena Mei. Nel 1525 fu inviato ad Anversa ad apprendere la pratica mercantile nella succursale diretta da Giovanni [...] Balbani e C.". Mantenne inoltre la direzione di una delle due botteghe della seta di Lucca e diede il nome alla società di Lione: "Giovanni, Turco e Bartolomeo Balbani e C." e a quella di Anversa: "Giovanni, Turco e Biagio Balbani e C.".
Nel ...
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DONATI, Clemente
Tiziana Pesenti
Nacque ad Urbino nella prima metà del sec. XV. Gli inizi della sua attività di tipografo sono oscuri. Nel 1470 era a Roma, aveva moglie e figli e possedeva otto torchi: [...] in Roma Giorgio Lauer, Leonardo Pflug, Giorgio Sachsel, Bartolomeo Golsch e Giovanni Gensberg.
L'attività tipografica dei Donati non è finora attestata da alcuna stampa.
Bibl.: A. Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, IV, Ferrara 1848, p. 72; L.N ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 10 nov. 1494 da Francesco e da Marietta Miniati. Impegnato fin da giovane nell'azienda commerciale patema, fu il solo tra i suoi numerosi fratelli, [...] di amicizia ad alcuni eruditi e letterati di origine fiorentina, come, oltre al Varchi, Manetto Manetti, Vincenzo Borghini, G. B. Busini, Bartolomeo monumento nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini in Roma con una scultura di Gian Lorenzo Bernini ...
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BELLANTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV e fu membro dell'antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Non ebbe tuttavia una parte di rilievo nelle vicende cittadine: [...] egli s'impegnava a consegnare l'allume in Londra a Giovanni Campucci, altro mercante lucchese, e il Gigli s'incaricava della uomo di fiducia di Agostino Chigi. L'anno successivo fu posto il sequestro sui beni di lui e su quelli del figlio Bartolomeo. ...
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