BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] di Cosenza; suo successore a Bari fu, per iniziativa del B., Bartolomeo Prignano, suo parente e amico, che sarebbe divenuto di lì ultima ragione di tale elezione fu infatti la sicurezza che essi ebbero di poter contare sull'appoggio diGiovanna I. Il ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] e poté indicare anche il momento esatto della partenza diGiovanni da Sciaffusa, avvenuta "hora tercia vel quasi" Bartolomeo Bardi, il rappresentante della banca Bardi-Medici al concilio. Poco dopo, il 4 febbr. 1418, Martino V nominò il F. vescovo di ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] l'altro due quadri di Giorgione, tra cui i Trefilosofi, due diGiovanni Bellini, tra cui il S. Francesco, due di Palma il Vecchio, 1554, nonché una delle Quattro orationi di m. Bartolomeo Spathaphora di Moncata, Gentil'huomo venetiano..., Venetia ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] antipapa con il nome diGiovanni XXIII, la richiesta di poter conseguire il titolo di magister "per viam bullae -856), l'altra in onore del condottiero Bartolomeo Cermisone commemorato dall'Università di Padova (se ne conservano tre copie manoscritte: ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] della Verna, e assegnò alla chiesa alcune reliquie dei santi Giovanni Battista, Sebastiano e Bartolomeo apostolo. Il giorno successivo benedisse il cimitero e concesse ottanta giorni di indulgenza ai fedeli che fossero venuti a fare le loro devozioni ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] al 1560 con un altro medico marchigiano - i corsi diGiovanni Argentier, un piemontese che, dopo aver praticato l'arte sanitaria Ginevra e poi a Basilea dopo il massacro della notte di S. Bartolomeo (1572); nel 1579 J. Hotman si era trasferito in ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] di Verdara, Faustino da Dulcigno, e presentò domanda di rinuncia alla parrocchia di S. Fermo, suggerendo come successore il suo cappellano e vicario Bartolomeodi poeti latini (1475), Dante (1477) e il lessico greco-latino diGiovanni Crastone ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] di procurarsi il necessario estratto velenoso di mapello e si fece consegnare la statuina diGiovanni XXII.
Sul finire del mese di istruivano contro di essi, fossero per emergere circostanze specifiche a conforto del racconto diBartolomeo".
Fonti e ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] cistercensi di S. Salvatore a Settimo Fiorentino, S. Maria Maddalena di Cistello Fiorentino e S. Bartolomeodi Buonsollazzo 'E. alla sede vescovile di Imola il 9 febb. 1573, dove succedeva al cardinale fiorentino Giovanni Aldobrandini; a Imola rimase ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] , ed ora con diligenza corrette, ampliate, e con bellissimo ordine disposte, Roma 1610, stampato da Bartolomeo Zannetti ad instanza diGiovanni Antonio Franzini ed credi di Girolamo Franzini. L'opera fu stampata nello stesso anno sia in due parti con ...
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