VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] Vidal, che si attenne ai consigli ed ai bozzetti del suo maestro Palomino. La chiesa di S. Giovanni dell'Ospedale è gotica all'esterno; quella di S. Bartolomeo, fondata nel sec. XIII, è decorata in stile barocco. S. Caterina è, dopo la cattedrale ...
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SERRISTORI
Roberto Palmarocchi
. Si ritiene capostipite di questa famiglia fiorentina un Averardo da Figline vivente nel 1178. Un suo discendente, ser Ristoro era notaro nel 1299. Un altro ser Ristoro [...] di giustizia nel 1443. Un figlio di Antonio, Giovanni (1419-1494), fu dei Priori, dei Dieci di Balia, gonfaloniere di giustizia ecclesiastici: Bartolomeo fu arcivescovo di Trani nel 1551; Lorenzo e Lodovico successivamente vescovi di Bitetto ...
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VITELLESCHI
Giovanni Battista Picotti
. I genealogisti affermano che questa famiglia era un ramo dei Vitelli di Città di Castello, trapiantato agl'inizî del sec. XIV in Foligno e di qui dopo la metà [...] S. Angelo contro re Ladislao. I personaggi più celebri della famiglia sono il patriarca Giovanni (v.) e Bartolomeo, nipote suo, vescovo di Corneto e Montefiascone (1438), travolto nella catastrofe dallo zio e privato del vescovato come sospetto ...
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VENDRAMIN, Andrea
Mario BRUNETTI
Figlio diBartolomeo, nato intorno al 1393, è il 71° doge della serie tradizionale. Acquistò da Bartolomeo Malombra, che - a sua volta - l'aveva avuta in pegno dai conti [...] e Firenze, fu inviato a Bartolomeo Colleoni per concludere con lui una "condotta", fu nominato procuratore di San Marco de citra nel 1467 monumento funebre (opera di Pietro e Tullio Lombardo) fu poi trasportato nella Chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo; ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] favore del nipote Giovannidi Nicola Migliorati. Sotto il pontificato di Bonifacio IX, Cosmato ricoprì incarichi di rilievo sia a Roma Paolo Vergerio, Bartolomeo da Montepulciano. La morte del pontefice interruppe la formazione di una possibile ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] . La sua carriera scientifica ebbe inizio con una borsa di studio triennale in Danimarca, che in seguito lo condusse in Italia, dove, a contatto con Bartolomeo Borghesi e Giovanni Battista De Rossi, specialisti nel campo dell’epigrafia, sviluppò ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] morte dal governo austriaco a Mantova fra il 1851 e il 1855. Tre di essi, Enrico Tazzoli, Giovanni Grioli e Bartolomeo Grazioli erano sacerdoti cattolici; gli altri erano di fervida fede cristiana. Le narrazioni e i documenti relativi ai loro ultimi ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] intrighi di suo fratello, il conte di Montorio Giovanni Carafa, da sempre filospagnolo e fiducioso di portarlo del Cinquecento, Napoli 1973, pp. 93-139.
C.M. De Witte, Bartolomeo Camerario, commissaire de l'armée et préfet de l'Annone sous Paul IV ( ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] primi di aprile, del resto, il capo della guardia civica, l’avvocato Bartolomeo Benvenuti, rifiuta la pubblicazione di un appello di Tommaseo che negli anni seguenti non abbandona più Garibaldi. Giovanni Visconti Venosta così ricorda il suo arrivo in ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] nel maggio e nel luglio 1992, l’acuto, solenne e terribile anatema lanciato ad Agrigento da Giovanni Paolo II nel 1993 («Nel nome di Cristo, crocifisso e risorto, di Cristo che è via, verità e vita, mi rivolgo ai responsabili: convertitevi, un giorno ...
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