Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] Battista Ramusio (Venezia: Tommaso Giunta, Lucantonio Giunta il giovane, 1583) e l'aggiornamento dell'opera di G. Tarcagnota e Cinquecento. Il Compendio historico diBartolomeo Dionigi da Fano, Università Ca' Foscari di Venezia (Tesi di Laurea A.A. ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] di valori, di categorie, di oggetti di studio, di strumenti di analisi, di modi di scrittura a un altro.
Le note di commento: forse qualcuna è pleonastica (a fronte diBartolomeo Cerretani, Luca Landucci, Tommaso Ginori, Bartolomeo Redditi, Bartolomeo ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] improvvisa e prematura di Pietro Ramo, il terzo giorno della strage di San Bartolomeo, impedì che fosse Tommaso d'Aquino continuarono a essere citati con un ossequio che non impediva discussioni riguardo alle loro teorie. Eppure, prima di parlare di ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] allora per la prima volta. Non può dunque essere il Tommasi; la sua identità è fatta intuire dal Traversari stesso in alla sua traduzione aveva notato come essa fosse più breve di quella diBartolomeo da Messina. Per il De plantis invece Gaza avrebbe ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] una materia che in età umanistica Bartolomeo Fazio aveva già raccontato come se fosse storia vera, niente di meno che l'antefatto della guerra Granucci, Girolamo e Scipione Bargagli, Lorenzo Selva, Ascanio de' Mori, Tommaso Costo e Celio Malespini. ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] è rimasta manoscritta, egli chiama le nozze di sangue "il celebre giorno di S. Bartolomeo, tanto lieto per i cattolici"; aveva fogli di appunti sulla questione della grazia e del libero arbitrio tratti da Occam, sant'Agostino, san Tommaso, Durando ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] » (VII).
Con bizzarra fantasia, Tommaso Gaudiosi invidia l'ombra sua propria, che più di lui si avvicina alla donna amata: de la mia vita instabile e volante ...» (X).
Bartolomeo Dotti saluta con immagini inconsuete il ruscello che alimenta, creatura ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] la mera tecnica, di cui fu maestro universalmente ammirato in Europa l'epigrafista Bartolomeo Borghesi. O pervenissero alla paganìa classica, salvo poi a passare, come in vecchiezza Tommaso Vallauri, dall'uno all'altro campo, e inquinare anche ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Non si trattò semplicemente di un aggiornamento provocato da uomini come Tommaso Cornelio, Leonardo Di Capua, Francesco D’ Genovesi, fu allievo di quella vera e propria scuola di economia che fu il salotto napoletano diBartolomeo Intieri. Allievo e ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] del vecchio cancelliere Bartolomeo - o Benedetto Rotondi, p. 93; circa la consuetudine con Tommaso, nipote del Morroni, vedi la disapprovazione del Filelfo s.d., ma aprile-maggio: ibid., pp. 225 s.; di L. Bruni al C. del 4 maggio, e commendatizia ...
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