BERETTA (Bireta), Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Della famiglia Beretta si hanno copiose notizie; era una famiglia più che agiata, opulenta, che possedeva a Pavia, nel sec. XV, predi rustici ed almeno [...] Paolo da Castro, Giovanni d'Andrea, Giovan Pietro de' Ferrari, ecc. Nel 1489 diedero in 4 voll. la ponderosa opera Paolo di Pezionibus, 1481; Notaio Antonio Sichi, 10 X 1481; Notaio Bartolomeo di Strada, 6 XI 1492, 22 III 1496; Notaio Giovan M. ...
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FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] venne accolta e il F. in ottobre si trasferì a Roma, ove completò la sua formazione nel convento di S. Bartolomeo dell'Isola. Il 13 dic. 1866 venne esaminato e ritenuto idoneo alle missioni dalla congregazione de Propaganda Fide.
Nella primavera ...
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MINI, Paolo
Filippo Luti
MINI, Paolo. – Nacque a Firenze il 4 giugno 1526, da Giovanni di ser Andrea e da Lucrezia di Raffaello de’ Rovai.
Della sua giovinezza è noto solamente che ebbe per maestro [...] ugonotti, vittime cinque anni prima della strage di S. Bartolomeo, fu accusata di dare al delfino una educazione «al .G. Ganzarini, lo Scandianese (La fenice, Vinegia, G. Giolito de’ Ferrari, 1557, p. 84). Di un altro mito, quello della fondazione di ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] Questa morte e le ripercussioni sulla reputazione del padre Bartolomeo non furono forse estranee alla decisione di Pascale di alcuni giovani compagni. I suoi sodali, Ceva e De Ferrari, non erano meno pericolosi; il secondo mirava a convertire ...
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DEUCHINO (Dehuchino)
Tiziana Pesenti
Dinastia di tipografi attivi a Venezia e a Treviso dal 1570 fino almeno al 1629.
Pietro, il capostipite, ribadì nelle primissime stampe la sua nazionalità di "Gallus" [...] commissionatigli da tipografi editori più affermati, come Giorgio Ferrari, Giordano Ziletti, Bolognino Zaltieri, e dall'editore veneziana dell'Expositio in primamsecundae d. Thomae Aquinatis di Bartolomeo de Medina, pubblicata a Salamanca nel '77, ed ...
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FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...] (Russo, 1984, p. 237). Con il fratello Carlo e Bartolomeo Casoni portò a termine il Monumento ai figli di Elisa Baciocchi en Toscane sous Napoléon, Paris 1901, pp. 20, 77 s.; G. Ferrari, La tomba nell'arte italiana…, Milano 1917, tav. CCXVII; C. ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] trono tra i ss.Geminiano e Gerolamo, ora nella Pinacoteca di Ferrara) che il versatile B. avrebbe intagliato circa dodici ami prima di eleganza delle "figure intersiate".
Nel 1523 "Mº bartolomeo Bonasia consegnò un disegno per una figura di Madonna, ...
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DELLA CHIESA
Janice Shell
Pittori attivi a Lodi e nella certosa di Pavia durante l'ultimo decennio del secolo XV e i primi due decenni del seguente.
Nei libri dei conti della Incoronata di Lodi, che [...] affresco votivo frammentario con S. Giovanni Battista e l'offerente Bartolomeo Lupo dipinto nel duomo nel 1486 e di una Natività stati anche attribuiti a G. M. Spanzotti (Ragghianti, 1949; Ferrari, 1956).
Per il trittico con i Ss. Modesto, Crescenzio ...
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ROVIDA (Rovidius), Cesare
Ugo Rozzo
ROVIDA (Rovidius), Cesare. – Nacque a Milano nel 1549 dal nobile Galeazzo, notaio, e da Cecilia Grassi.
Forse la famiglia era di origini tortonesi, per un Matteo [...] 1248). Di particolare importanza fu la sua biblioteca, dove era confluita quella di Ottaviano Ferrari, inizialmente lasciata in eredità all’amico Bartolomeo Capra; la collezione di Rovida venne poi acquistata nel 1606 dal cardinale Federico Borromeo ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] da Cremona, non nascondendo anche accenti lagunari, alla Bartolomeo Vivarini. All'incirca allo stesso periodo F. Zeri civica di Cremona, VIII (1955), pp. 9 s., 25; M. L. Ferrari, Giovan Pietro da Cemmo, Milano 1955, pp. 98-101; A. Puerari, Boccaccino ...
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