CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] , il C. avrebbe dipinto nel 1655 una colonna funebre per Bartolomeo Massari, oggi perduta ma citata dal Malpighi; il 25 febbr. Sammlung Albertina, A. Stix - A. Spitzmüller, Die Schulen von Ferrara,Bologna..., VI, Wien 1941, ad Indicem; B. R. Ontini, ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] 1683, si dà notizia di un lascito al genero Bartolomeo Montano, consistente in "quattro quadri di storie con cornici , La pittura della prima metà del Seicento dall'Ansaldo a O. De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria, II, Genova 1971, pp ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] C. è plausibile dunque collocare il grande Martirio di S. Bartolomeo del Museo di Capodimonte a Napoli e, secondo una recente Naples (catal.), Sarasota 1961, pp. 30 s. (rec. di O. Ferrari, in Napoli nobilissima, n.s., I [1961], pp. 235-238); T ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] definito.
A noto dalle fonti che ebbe un nipote Bartolomeo, anche lui quadraturista, che dipingeva molto bene, ad opere (Cittadella, 1783).
A quanto attestano le fonti il F. morì a Ferrara l'11 febbr. 1777 e fu sepolto nella chiesa di S. Clemente. ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] città dove Agostino potrebbe essere stato introdotto dallo zio Bartolomeo, che vi teneva bottega d'orefice (Zorzi, dati propongono il suo nome per un possibile intervento a palazzo Fodri (Ferrari, 1974).
Nel 1502 il F. riannodò i legami con l'ambiente ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] ecclesiastico e fu oratore di fama locale; l'abate Bartolomeo fu autore, fra l'altro, del poemetto Della al 1764 il primo incarico documentato del L. (figurista in palazzo Ferrari a Verona, oggi Verità Poeta), come collaboratore di A. Galli Bibiena ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] egli pertanto non si inserisce nel filone della pittura decorativa, ariosa, libera, già settecentesca, di Gregorio De Ferrari e di Bartolomeo Guidobono, ma piuttosto porta avanti - in maniera un po' stanca e appesantita - la tradizione della pittura ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] 1973, p. 35); si ricordano inoltre S. Bartolomeo e i certosini, la Vergine Lauretana e quattro Castelnovi, La pitt. nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] della chiesa di S. Martino; a Ormelle (Treviso): S. Bartolomeo e S. Floriano nell'arcipretale; a Paderno: un'Annunciazione; a al Canova, il B. ebbe come allievi il nipote Giovanni Ferrari e Antonio d'Este.
Bibl.: F. Beltrami, IlForestiere, istruito ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] ), Strage degli innocenti (Roma, Gall. Doria). Ebbe due grandi allievi: Orazio de' Ferrari e Gioacchino Assereto, in cui la sua eredità è manifesta, ed insegnò la prospettiva a Bartolomeo Basso.
Morì a Voltri il 20 ag. 1638.
Bibl.: R. Soprani, Le ...
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