FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] In collaborazione con Giovanni Battista Orsolino, Giulio De Ferrari e Francesco Chiarino da Lugano, nel 1657 rifecero Genova 1982, pp. 295 ss.; A. Di Raimondo-L. Müller Profumo, Bartolomeo Bianco e Genova, Genova 1982, pp. 25, 30; L. Alfonso, Tomaso ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] febbr. 1537 e fu sepolto nella locale chiesa di S. Bartolomeo.
Beatificato da Benedetto XIV il 22 sett. 1747 e canonizzato del b. G. M., Milano 1630 (4a ed., Prato 1894); G. De Ferrari, Vita del ven. servo di Dio G. M., Venezia 1676; S. Santinelli, ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] versione del tema, forse di poco anteriore, in S. Bartolomeo a Pavia), come pure la sperimentale, delicata S. Caterina e a diretto confronto col capolavoro di Gaudenzio Ferrari della XXXVIII cappella. L'esperienza varallina dovette significare ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] d'accusa del cardinale Giovanni Morone; il nobile siciliano Bartolomeo Spatafora e infine Ottonello Vida, intimo del Vergerio.
fine del 1552 sposò una ex monaca e partì alla volta di Ferrara; è possibile che in seguito si trasferisse a Firenze. In ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] stesso governo austriaco, molto interessato alla questione, sollecitava l'intervento diretto dei Rothschild, e Raffaele De Ferrari, duca di Galliera, si mostrava anch'egli desideroso di entrare nella combinazione che avrebbe fortemente valorizzato i ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] 1452, 1456, 1463, 1464, 1465, 1466); nel 1465 Bartolomeo dipinse il quadrante delle ore e nel 1467 entrambi i . C. Nannini, Guida all'arte pittorica modenese dalle origini al Bianchi Ferrari, in Atti e mem. della Deput. di storia patria per le ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] soggetto, realizzati anni prima rispettivamente da Gregorio De Ferrari (Genova, chiesa di S. Maria delle Vigne Venzano, Genova 2004, pp. 58-69; F. Franchini Guelfi, S. Bartolomeo di Viganego. Un oratorio rurale nell'entroterra genovese, ibid., pp. 48 ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] E. Petrella, A. Leoni, G. Apolloni, C. Pedrotti, G. Braga, C. Gounod, G.B. Ferrari, A. Cagnoni, J. Halévy, F. David, F. Flotow, C.A. Gomes, N. De Giosa, musiche di Bach, Beethoven, Schumann), di S. Bartolomeo (1891) e della Passione (1893) a Milano. ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] sotto il magistero di Filippo Beroaldo il Vecchio, Bartolomeo Bianchini e Antonio Urceo Codro, mentre i suoi all’interno del Festo curato da Fulvio Orsini (Roma, G. Ferrari, 1581), come afferma Giovanni Fantuzzi (il quale, seguendo il Fabricius ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] all'inverno. Venne poi inviato, in qualità di legato, a Ferrara nel 1482, allo scoppiare della guerra contro Venezia: si trovò qui D.S. Chambers, Il Platina e il cardinale F. G., in Bartolomeo Sacchi, il Platina, a cura di A. Campana - P. Meldioli ...
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