Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di filosofia a Padova, Niccolò Leonico Tomeo, anch'egli professore in quella Università, e tre patrizi: BartolomeoGradenigo, Leonardo Mocenigo e Domenico Pisani. Gli inadempienti non potevano essere che alcuni dei non pochi studiosi ammessi ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] lavoro a Napoli, Pietro Pesaro a Roma, Gaetano Gervasone a Genova, Giuseppe Giacomazzi a Londra, Alvise Querini a Torino. BartolomeoGradenigo a Madrid non dette notizie.
Gran parte delle discussioni di politica estera (se così si può dire) che ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] , Andrea Dandolo doge - cronista, p. 246, nn. 2-3).
113. La Brevis del Dandolo si chiudeva con il dogado di BartolomeoGradenigo nel 1342; la Cronaca del Caresini comincia con l'inizio del dogado del Dandolo stesso: 4 gennaio 1343.
114. G. Arnaldi ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] , Giovanni Falier, Enrico Navigaioso - e di camerario - Profeta da Molin -, o, soprattutto, da quello di giudice BartolomeoGradenigo, Domenico Sanudo, Giovanni Tonisto, Widoto Zane, Pietro Ziani -. Un giudice del comune, Filippo Falier, era stato ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] , chiedendo il giuditio del Senato, tale era la fama della giustitia incorrotta de i Padri (75).
L'età del doge BartolomeoGradenigo (1339-1342) si iniziò sotto auspici trionfali, segnata a tre mesi appena dall'elezione da una sorta di "miracolo ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] Marco ad un "barcharuol", vale a dire un evento che secondo la tradizione si era verificato nel 1342 durante il dogato di BartolomeoGradenigo (90). Paris Bordone dette al doge i lineamenti di Andrea Gritti, il doge in carica, e accanto a lui, sul ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] ).
Le sue vicende si intrecciano a quelle, simili, dell’altro podestà italico, Gerolamo BartolomeoGradenigo, che gli succede dal 1811 al 1816. Gradenigo (1754-1828), durante il periodo aristocratico aveva avuto una carriera più importante di Renier ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] perfettamente nel turbine amministrativo degli anni napoleonici(18).
Sul più alto scranno municipale s’insediò poi Gerolamo BartolomeoGradenigo, un altro ex patrizio che, più anziano di Renier(19), poteva vantare una carriera aristocratica assai più ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] ed il Pepoli per una cerimonia di riconciliazione reciproca, che si svolse con solennità dirmanzi ai rappresentanti del doge BartolomeoGradenigo.
Fedele alle pregiudiziali della sua politica estera, l'E. non prese le armi contro Alberto e Mastino ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] Dandolo fu eletto procuratore di S. Marco. Quando, quindici anni dopo, ai primi di gennaio del 1343 (BartolomeoGradenigo era morto il 28 dicembre), il Dandolo, sempre precoce, sarà eletto inaspettatamente doge, il cronista padovano Guglielmo ...
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