I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] come ebbe a scrivere al duca il doge Pietro Gradenigo, concedendogli un termine di quindici giorni per risolvere l a San Marco incontrarono, nelle vicinanze del fondaco, Nicolò di Bartolomeo e lo invitarono a unirsi a loro poiché il tedesco, che ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] che alla prima votazione Regla fu alla pari con Bartolomeo Paruta, che poi ebbe la meglio nel ballottaggio 117, 131v, 138v, 139v, 161 e passim.
232. Ibid., c. 105r-v (Gradenigo, 13 luglio 1387); ivi, Maggior Consiglio, reg. 21, Leona, cc. 32v-33 ( ...
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L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] 90 ducati. Cf. ibid., c. iv; Venezia, Museo Correr, Archivio Gradenigo, b. 193; ivi, Archivio Morosini, b. 302; F.C. di vino vermiglio groppello = lire 14, soldi 20. Cf. Bartolomeo Cecchetti, Saggio sui prezzi delle vettovaglie e di altre merci in ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] 23 agosto 1676; A. Da Mosto, I dogi, p. 410. 1688: Bartolomeo Cecchetti, Il doge di Venezia, Venezia 1864, p. 144.
67. F. Didier, La Ville, pp. 207-208.
92. Venezia, Museo Correr, ms. Gradenigo-Dolfin 182, c. 196r-v.
93. P.G. Molmenti, Curiosità, pp. ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] Giuseppe Maria Zuanelli che la subaffittò al maestro Bartolomeo Sgrafignoli.
Il nuovo contratto per la cartiera cenedese beni inculti, Catastico Treviso, c. 444v. Nel 1708 Marco Gradenigo qm. Piero volle aggiungere una ruota alla cartiera di tre ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] procuratia i 240.000 ducati che il condottiero Bartolomeo Colleoni alla sua morte aveva lasciato alla Signoria, del Rinascimento, Milano 1982, p. 217.
113. Venezia, Museo Correr, ms. Gradenigo, 187, c. 232.
114. M. Sanuto, I diarii, XX, coll. 7 ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] del giorno" - riferisce allibito il residente veneziano Bartolomeo Comino - catturarono "molte genti che, senza alcun ..., Paris 1917, pp. 22 s.; H. Brown, Ilviaggio di V. Gradenigo, bailo..., in Scritti.. in mem. di G. Monticolo..., Venezia 1922, p ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] Candiano. Il clan familiare si allargava sempre più: nel 1170 Rainier Gradenigo figlio di Giovanni, della contrada di San Giovanni Confessore, nel 1185 Bartolomeo, del confinio di S. Bartolomeo, e Pietro, del confinio di S. Paternian, e infine nel ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] nel 1526 gli fosse mancato il fratello Bartolomeo, lasciandogli il carico di un indocile nipote nella Miscell. nuziale Biadego-Bernardinelli, Verona 1896, e V. Cian, P. B. e P. Gradenigo, negli Atti d. ist. veneto, CVI, 2 (1947-48), pp. 76-97.
Sulla ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] podestà di Cittadella, un patrizo di casa Gradenigo, presta un orecchio benevolo alla propaganda è a S. Ferrari, Il rifugiato e l’antiquario. Fortunato Bartolomeo De Felice e il transfert italo-elvetico di Winckelmann nel secondo Settecento ...
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