L'Angiò, capitale Angers, con una superficie di circa 8940 kmq., antica contea. Nel 1790 il suo territorio formò quasi tutto il dipartimento di Maine-et-Loire e una piccola parte dei dipartimenti della [...] due partiti, devastato e impoverito e da ugonotti e da cattolici; ai massacri della notte di S. Bartolomeo a Parigi seguivano i massacri di Saumur e di Angers (28 e 29 agosto 1572); infine, ai tempi della Lega, nuovi conflitti desolavano la provincia ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] la forma definitiva, le scuole artistiche si sviluppano intensamente, specie in Italia. La Toscana diede i natali al beato Angelico (v.), e più tardi a Bartolomeo della Porta (v.) col discepolo Paolino da Pistoia (m. 1547); in Germania fiorì Giacomo ...
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ORLÉANS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Alberto BALDINI
Città della Francia, un tempo capitale dell'Orleanese, ora capoluogo del dipartimento [...] , la devastò ancora una volta, poi dovette abbandonarla nel 1568. Ma i protestanti vi si trovavano in numero abbastanza grande perché la notte di S. Bartolomeo riuscisse ad Orléans sanguinosa, soprattutto per l'intervento di Armand Sorbin, confessore ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] ottimi quadri, come due soavi Madonne di Bartolomeo Montagna, un frammento di Sebastiano Ricci, un 1858; M. Goggenheim, Il palazzo dei rettori di Belluno, Venezia 1894; L. Venturi, I bronzi del Museo civico in Belluno, in Boll. d'arte, IV (1910), pp. ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] come la Giuditta, nella cronologia, nell'apprezzamento estetico, nel vedervi la collaborazione di scolari quali Bartolomeo Bellano e Bertoldo. Ma, mentre i rapporti con le opere dell'ultimo periodo dell'attività di D. sono innegabili, il gruppo ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] per ricerche di effetti prospettici d'impetuosa continuità, di lunghe vedute assiali (Rocco Lurago, e poi Bartolomeo Bianco). I partiti architettonici sono sempre limpidi, maschi, monumentali, ma elasticamente slanciati; e l'ornamento misurato. E lo ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] C., l'autore è meno radicale.
Il primo tentativo di biografia risale a fra Tommaso della Fonte e fra Bartolomeo Dominici, i quali dal 1370 al 1374 scrissero alcuni quaderni oggi perduti, ma che vennero largamente usati e incorporati nelle biografie ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] con Lorenzo, L. P. serviva benissimo a mantenere attivi i rapporti fra i due. Ma egli amava di starsene quando poteva in Firenze, 'oscuro fare burchiellesco. Altre invettive si trovano contro Bartolomeo Scala e lo stesso Marsilio Ficino, il quale si ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] a Firenze, eseguiti in collaborazione con Bartolomeo di Giovanni, e parecchie altre pitture Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, i, Milano 1925, pp. 491-512; C. Gamba, in Dedalo, IX (1928-29), pp ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] , in Mélanges de l'Ecole Française de Rome, 96 (1984). Su Lipari nel Medioevo: L. Bernabò Brea, Lipari, i vulcani, l'inferno, e San Bartolomeo: Le isole Eolie dal tardo antico ai Normanni, in Archivio Storico Siracusano, n.s., 5 (1978-79), pp. 25 ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...