NAZARI, Bartolomeo
Vittorio Moschini
Pittore e incisore, nato a Clusone (Bergamo) il 10 maggio 1699, morto a Milano il 24 agosto 1758. Dopo avere probabilmente già conosciuto in patria, con impressione [...] del coetaneo Nogari ma più consistenti. Nei paesaggi (ve ne sono a Stra) risentì l'influsso dello Zuccarelli suo amico. Poco valgono i suoi retorici quadri sacri. Fu anche incisore.
Bibl.: F.M. Tassi, Vite, Bergamo 1793, II, pp. 82-97; Thieme-Becker ...
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Giureconsulto italiano nato a San Severino Marche. Nel 1441 a Perugia studiò sotto la guida di Angelo de' Perigli e di Giovanni Petrucci da Monte Sperello. Egli appartenne alla corrente degli scolastici, [...] Siena (certo intorno al 1457-58) dove ebbe come scolaro Bartolomeo Socino, poi di diritto canonico a Roma, dove fu univ. iuris, VI, 18; VI, 131; VI, 155; XI, 1, 10; XV, I,1; XV,1, 230; III, 2, 148), Quaestiones e Repetitiones varie al digesto e al ...
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Nato il 18 agosto 1692 a Solagna, presso Bassano, ivi morto il 24 gennaio 1777. Ancor fanciullo ideò una piccola ruota mossa dal vento per porre in azione una mola per arrotare i ferri usati dai congiunti [...] legnaioli. I Rezzonico e altre nobili famiglie bassanesi gli affidarono la riparazione e la costruzione di orologi (nella quale opera divenne ben presto abilissimo) e di macchine idrauliche. Nel 1748 fu incaricato di ricostruire il ponte sul Brenta a ...
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Patriota e uomo politico, nato a Carmagnola il 12 novembre 1825, morto ivi il 13 maggio 1903. Nel 1847 fu tra i primi promotori delle dimostrazioni popolari in onore di Carlo Alberto e di Pio IX; l'anno [...] dopo, scoppiata la guerra, fece parte del battaglione di volontarî studenti; nel '59 fu consigliere di governo con Luigi Carlo Farini: nel '60 fu mandato dal Cavour in Sicilia come capo di gabinetto di ...
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Pittore e incisore. Nacque a Genova circa il 1632; vi morì nel 1657. Figlio di Giovanni Andrea (1605-1657), mediocre pittore paesista, studiò alla scuola paterna e poi a quella di Valerio Castello. Di [...] Museo di Orléans. La serie delle incisioni si compone di circa 43 pezzi.
Bibl.: R. Soprani e C. G. Ratti, Vite de' pittori etc. genovesi, I, Genova 1768; H. Voss, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibliografia precedente). ...
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Pittore, nato a Perugia verso il 1420; numerosi documenti d'archivio lo ricordano fino al 1503. Quasi tutte le sue opere sono nella Galleria di Perugia e nei dintorni di questa città: gli Uffizî posseggono [...] Perugia.
Bibl.: B. Berenson, Central Italian Painters, 2ª ed., Londra-New York 1909; St. Lothrop, Bartolomeo Caporali, in Memoirs of the American Academy in Rome, I (1917), pp. 87-102; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923; M. Salmi ...
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Mediocre poeta, per lo più in dialetto bolognese, s'acquistò una certa rinomanza intorno alla metà del sec. XVII per le buffonerie, in verità assai volgari, di che andava riempiendo le sue rime e i suoi [...] poema egli pretese rispondere con le più grossolane contumelie ai beffeggiamenti di cui il Tassoni aveva gratifica o i Bolognesi nella Secchia rapita: e s'intende facilmente come la sua opera, quanto ad arte, rimanesse incomparabilmente inferiore ...
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Pittore. Nacque a Voltri, presso Genova, nel 1605, morì a Genova nel 1657. L'Ansaldo, del quale sposò poi una nipote, fu suo maestro. La sua arte è affine a quella dell'Assereto con la quale spesso si [...] la Cena della chiesa di San Siro, i quadri del Volto Santo e San Bartolomeo degli Armeni, la Lavanda dei piedi dell'Accad note.
Bibl.: Soprani-Ratti, Vite de' pittori ecc., genovesi, I, Genova 1768, pp. 286-289; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, ...
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Pittore, nato a Firenze prima del 1577, morto a Roma nel 1642. Fu scolaro di Santi di Tito, del quale rimase sempre un fedele seguace. A Firenze dipinse nel soffitto della casa i Funebri di Michelangelo. [...] di Borgo S. Sepolcro un quadro rappresentante il martirio di S. Bartolomeo. Nel 1614 si trasferisce a Roma, dove lavora molto: in S. Pietro una tela d'altare con Simone, Giuda, Taddeo e i tre Magi. La galleria dell'accademia di S. Luca possiede il suo ...
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Pittore marchigiano della seconda metà del sec. XVI, nativo di Monteprandone (Ascoli). A Venezia, dove visse lungamente, si formò sui Bassano. Ritornato in patria, lasciò molti lavori ispirati da loro: [...] prospettiva notturna; ad Ascoli, in San Bartolomeo, un Martirio di S. Bartolomeo (1605-8), opera vigorosa e drammatica, sullo sportello di destra.
Bibl.: E. Calzini, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907, s. v.; id. Una tela di C. A., in ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...