SALAMANCA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Nino CORTESE
Antica città della Penisola Iberica, capoluogo di una delle provincie della Vecchia Castiglia, ed uno dei centri storici ed artistici [...] alla chiesa è del sec. XIII ha nella cappella di S. Bartolomeo una bella tomba di Diego de Anaya, arcivescovo di Siviglia (morto fu compiuto, resta una corsia di tre piani, dei quali i due primi sono decorati molto sobriamente e il superiore ha una ...
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento del Doubs, capitale dell'antica provincia della Franca Contea, degna di nota per la sua posizione, per il suo splendido passato e per la sua importanza [...] costruite per ordine di Carlo V nel 1543); la cittadella e i bastioni, pure del Vauban. Tra le chiese, Notre-Dame, l le dessin au musée de Besançon, Digione 1919; id., Du fra Bartolomeo et de quelques autres peintures de la cath. de Besançon, Digione ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] si rifece cattolico dopo la notte di S. Bartolomeo, nella quale fu salvato grazie all'intervento della Giuseppe Flavio, di S. Teresa e di S. Giovanni d'Avila. Scrisse pure i Mémoires de sa vie, scritti circa il 1666, pubblicati nel 1734, e un Journal ...
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Divinità in origine di carattere ctonio (sotterraneo), posta poi dal mito in stretta relazione con Apollo. Patrono della medicina.
Il mito e il culto di Esculapio in Grecia. - Pindaro (Pyth., III, i segg.), [...] a indicare il luogo dove doveva sorgere il santuario (Val. Max., I, 8, 2; Liv., Epit., XI; Ovid., Met., XV, 622-745). Il quale fu eretto sull'area dell'attuale chiesa di S. Bartolomeo, sul modello del santuario epidauriense. Constava cioè: 1. di una ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] a fresco per la cappella di S. Carlo in S. Bartolomeo dell'Isola. Migliore è giudicata la tavola d'altare per la opere di Andrea del Sarto; passò a Parma e vi ammirò i lavori del Correggio e del Parmigianino, a Mantova gli affreschi di Giulio ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] una caratteristica che i Farnese conserveranno sino alla fine.
Figli di Pier Luigi I furono Bartolomeo, Alessandro e e cioè lo spirito di mecenatismo che, sviluppato dal tempo in cui i F. si trasportarono in Roma, si è tramandato sino alla fine. ...
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Gruppo d'isole dell'Oceano Atlantico che fronteggia il capo omonimo della costa occidentale dell'Africa da cui la più prossima dista circa km. 500. Le isole principali sono in numero di dieci e la loro [...] notevoli per gli edifici pubblici e per le case di commercio che i Portoghesi vi posseggono in buon numero, è circondata da fiorenti giardini da Noli, il quale in compagnia del fratello Bartolomeo e del nipote Raffaello, aveva avuto licenza dall' ...
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GRAZIANO
Guido Bonolis
. Monaco camaldolese, nato in Italia, residente nel monastero di S. Felice di Bologna, dove insegnava teologia. S'ignora l'anno della sua nascita; è probabile che egli vivesse [...] più tardi divise in partes da Guido da Baiso.
In seguito i canoni furono numerati e per la prima volta nell'edizione di che fece la glossa ordinaria al Decretum, riveduta poi da Bartolomeo da Brescia. Tutti questi scrittori vissero nella seconda metà ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] (alt. 725 m.) ha 1330 ab.; quattro centri sono sopra i 1000 m. (Roccacerro, il più alto, è a 1140 m i De Pontibus (1173), ghibellini, e a questi successero gli Orsini, guelfi, per il matrimonio fra Risabella De Pontibus - figlia del conte Bartolomeo ...
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L'adozione di monocordi a più corde (nonostante il controsenso, il nome per qualche tempo rimase) nella pratica musicale del Medioevo generò notevoli varietà di strumenti a pizzico o a plettro, a taluno [...] cuoio, ecc. L'alternare registri di liuto e di arpa con i registri di sonorità delle due tastiere era, ad esempio, uno dei più Zenti, per finire col Baffo e con lo stesso Bartolomeo Cristofori. Con ogni verisimiglianza furono italiani quelli che per ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...