FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] , München 1940, pp. 205, 207, 211, 217; W. Paatz-E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt a.M. 1940, p. 36; P. Pirri, L'architetto Bartolomeo Ammannati e i gesuiti, in Archivum historicum Societatis Iesu, XII (1943), pp. 22-28, 52 n. 60; Id ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] caso anch'egli più tardi attivo per l'arredo del battistero) e Bartolomeo di Niccolò del Lavacchio (rappresentante principale di una stirpe di gioiellieri). Fra i numerosissimi, ricorrenti personaggi, spesso di primo piano, che compravano da Giovanni ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] calcare bianco e'giallo di Bonaria e di San Bartolomeo, senza dubbio la più valida prova di architettura alla (1879), p. 180;di A. Cortese, X (1884), p. 94;dell'architetto inglese I. Donaldson, XI (1885), p. 176;di G. Castellazzi, XIV (1888), p. 15; ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] che nel 1406 ricevette un pagamento per aver colorito i costumi. dei partecipanti di uno spettacolo (Bacci, 1911, p. 199) e si può avanzare l'ipotesi di identificarlo col pittore Bartolomeo di Vanni ricordato a Pistoia nel 1413 (Tolomei, 1821 ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] (Mazza, 1996, p. 246); il Martirio di s. Bartolomeo per l'omonima chiesa modenese dei gesuiti (posta sotto gli auspici compare infatti in un foglio della Biblioteca civica di Verona che registra i membri di tale istituzione tra il 1670 e il 1675.
Il ...
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LORINI, Buonaiuto (Bonaiuto)
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo ingegnere militare nato a Firenze, da nobile e illustre famiglia, tra il 1537 e il 1538 (Writing on [...] Francesco Paciotto, sostituito nel 1569 da Bartolomeo Campi, nuovo direttore dei lavori nonché soprintendente matematica italiana dalla origine della stampa ai primi anni del secolo XIX, I, Modena 1870, pp. 52-54; C. Promis, Biografie d'ingegneri ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] ibid., p. 79), il F. avrebbe frequentato l'atelier di Bartolomeo Manfredi, il più noto caravaggesco dell'epoca, che godeva di private, fra cui spicca l'Agar e l'angelo (Cantelli, 1986, I, pp. 279 s.). Da una serie di lettere del 1645-46 tra ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] nel marzo 1848, collocata nel campo S. Bartolomeo, nella quale l'adozione del capitello "corinzio 1990. Architettura e città, Venezia 1995, pp. 87, 294, 337, 355; R. Catini, I concorsi Poletti 1859-1938, Roma 1999, pp. 69, 107; P.O. Rossi, Roma. Guida ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] s.). Negli esemplari segnalati la F. sperimenta soluzioni in debito verso il più anziano Bartolomeo Passerotti, in quegli anni il ritrattista più reputato in città, per i gesti e le.pose nello spazio, per il racconto delle "cose" che restituiscono la ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] grand'Alessandro" (Romagnoli, ms., c. 93); il S. Bartolomeo del Carmine fu visto dal Roncalli il quale esclamò "che l in La Certosa di Pavia, Milano 1968, pp. 95 s., 112; E. Carli, I pittori senesi, Milano 1971, pp. 38, 237 s., 248; A. Neerman, Ital. ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...