FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] Maria Castiglione. Fu fratello del barnabita Bartolomeo, successore alla cattedra universitaria di matematica del p. Francesco De senza sosta fino al 1813, anno a cui si devono riferire i due disegni, non datati, recanti uno una scala per il giardino ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] a lui attribuite si ricorda il monumento funebre al Canonico Bartolomeo Montini in Duomo, la cui autografia, rifiutata dal che informa gli stilemi della tecnica raffinatissima di Andrea Briosco ed i ricami dei Lombardo (cfr. Coliva, 1982, p. 221).
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] . 209-237; P. Sambin, Nuovi documenti per la storia della pittura in Padova dal XIV al XVI secolo. I. Prospero da Piazzola, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Montagnana, Jacopo da Feltre, Nicoletto da Modena, in Bollettino del Museo civico di Padova, LI ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] Pinturicchio.
Forse B. iniziò la sua attività come miniatore, nella cerchia di Bartolomeo Caporali. Comunque, i dipinti già ricordati, ed altri come il Crocifisso tra i ss. Gerolamo e Cristoforo (Roma, Galleria Borghese), dove forse è ravvisabile la ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] nel 1839, allorché si era occupato della doratura dei fregi della cappella di S. Ignazio in S. Bartolomeo a Modena; mentre Luigi Manzini ripuliva i quadri (I, p. 138). Un rapporto di collaborazione con Manzini è ricordato da Barbieri (1985) anche nel ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] Carrara intorno al 1517 al seguito dello scultore spagnolo Bartolomeo Ordóñez, o forse già del suo predecessore e Torino 1982, pp. 90, 247 s.; J. Montagu, Alessandro Algardi, New Haven-London 1985, I, pp. 77, 184; II, pp. 389 n. 93, 391 s. n. 97, 472 ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] anche con un altro rettifilo voluto da Paolo III. Soltanto tra il 13 ott. 1540 e il 3 ott. 1541 si hanno i primi acquisti di fabbricati per comodità e ampliamento del palazzo e delle relative logge, che, insieme con altre nuove strutture, si volevano ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] Dell'attività della bottega del C. e dei suoi figli Bartolomeo e Domenico (Thieme-Becker) che con lui collaborarono nulla in corso di stampa; M. G. Pasqualitti, La Colonna Traiana e i disegni rinascimeniali..., in Accad. e Bibl. d'Italia, XLVI (1978), ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] quest'ultimo, Maddalena Carlone, era sorella di Battista, Bartolomeo, Andrea e Francesco Carlone da Rovio, affermati marmorari e del XIII Congresso di storia dell'architettura, Cagliari,( 1963, Roma 1966, I, p. 300; II, p. 301; F. Marsan, Un aspect ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] la scritta a stampatello Stampe bolognese [sic] di Bartolomeo Coriolani.
Di incerta attribuzione sono ancora, fra non quasi certa, per la presenza del titolo equestre). Il Nagler (1858, I, n. 1726) è propenso ad assegnare al C. anche un Ritratto ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...