BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] Guglielmo, già morto nel 1449, figlio di Giacomo morto nel 1430. Figli di Guglielmo furono Giacomo, Bartolomeo, Giovan Pietro e Stefano: i primi due si affermarono nella storia edilizia di Cremona. Da Giacomo nacquero Guglielmo, Bernardino e Giovan ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] il Giovane, non lo zio - il D. - di cui stiamo trattando) e sembrerebbe improbabile un errore del notaio Bartolomeo Peterro dal momento che tra i testimoni del 1608 è ricordato anche il fratello Pietro (ma il documento è sospetto per il fatto che ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] G. attese al restauro della facciata della chiesa di S. Paolo Maggiore.
Per i gesuiti, a partire dal 1677, il G. aveva già lavorato nella chiesa del ricca composizione barocca, opera di Bartolomeo e Pietro Ghetti.
Per i domenicani, a partire dal 1691 ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] processo canonico per la ricognizione dei culto prestato al b. Bartolomeo da Breganze. L'interessante parere del B. è riportato 1953, pp. 243-364 (p. 359: ritiene ancora in sito i busti di villa Ghellini); Inventario delle cose d'arte e di antichità ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] scene mitologiche a glorificazione della famiglia; e forse la volta dell'ex chiesa di S. Bartolomeo, dove sono rappresentati La gloria del santo e i riquadri a questa collegati, tra cui La conversione della principessa d'Armenia (Manieri). Passamani ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] delle "sette maniere" elencati da Boschini (1674): la lodatissima pala con S. Michele che scaccia i demoni in S. Bartolomeo a Venezia (Boschini, 1660, pp. 485-487), i numerosi ed elogiatissimi ritratti (Ridolfi, p. 157; Boschini, 1660, pp. 488 s ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] di Busseto l'Immacolata Concezione e santi e l'Assunta fra i ss. Pietro e Paolo (1589: chiesa di S. Bartolomeo).
Queste opere emiliane fanno affiorare qualità più personali: i colori si fanno vividi e contrastanti, quasi laccati; mentre il segno ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] ha notizia di parecchie controversie intercorse fra il D. e Bartolomeo di Lavagna (ibid., p. 96), circostanza che fa sul cui pagamento si discuteva ancora nel 1493 (ibid., pp. 100-3; Maiocchi, I, 1937, p. 375 n. 1568; II, 1949, p. 13 n. 1639). ...
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LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] a citazioni antiquarie a Vicenza piuttosto che a Padova.
A Padova ritornò nel 1489 tramite i frati del convento di S. Bartolomeo di Vicenza per i quali aveva sistemato il chiostro: la committenza era soprattutto religiosa (il seminario vescovile, già ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] del Carmine; ma la notizia è piuttosto da riferire a Bartolomeo Guelfo, l'altro pistoiese attivo a Napoli nei primi decenni del 47 n. 5; G. Conciani - C. Ferri - G. Ghilarducci, I pittori rinascimentali a Lucca, Lucca 1988, p. 231; P.L. Leone de ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...