Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] dopo aver visitato Roma, passò in Linguadoca, ove raggiunse i legati inviati dal papa Innocenzo III per convertire gli Albigesi. altri nella Sabina, nell'Abruzzo, nel Lazio; fu abate di S. Bartolomeo di Trisulti (fond. 995-996) e di S. Maria di Sora ...
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Famiglia d'origine provenzale, risalente, sembra, al 12º sec., il cui nome è legato alla storia di Port-Royal e del giansenismo. Esce dall'oscurità con Henri (1485-1564), castellano di Herment, scudiero [...] di Pietro di Borbone. Suo figlio Antoine I, signore di La Mothe (m. 1585), ugonotto, si convertì dopo la notte di s. Bartolomeo. Dal suo secondo matrimonio nacque Antoine II (Parigi 1560 - ivi 1619), avvocato al Parlamento di Parigi, la cui eloquenza ...
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Tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane, si affermò forse con un Bartolomeo, procuratore di San Marco nel 1049. I T. figurano poi nella storia di Venezia come dogi, procuratori di San [...] da mar (1532), ambasciatore presso Solimano, procuratore di San Marco (1553); Almorò di Stefano, segnalatosi nella campagna del 1570 contro i Turchi e in quelle contro gli Uscocchi nel 1576 e nel 1591, provveditore d'armata negli anni 1593-97; Paolo ...
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Uomo di stato francese (Rosny-sur-Seine, Île-de-France, 1560 - Villebon, Loir-et-Cher, 1641). Ugonotto e fautore del re Enrico IV, fu soprintendente alle finanze (dal 1598) e in questa veste fu promotore [...] per gli studî. Scampato alla strage della notte di s. Bartolomeo, seguì Enrico di Navarra alla conquista del regno e gli importante nel trattato del 17 genn. 1601 con Carlo Emanuele I di Savoia; esercitò la carica di soprintendente alle Finanze fin ...
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Famiglia di editori attiva nel Veneto per due secoli. La Remondiniana fu fondata da Giovanni Antonio (Padova 1634 - Bassano 1711), già mercante in Bassano (dal 1650) di telerie, ferro e droghe. Questi [...] (Bassano 1713 - Castello Tesino 1776) chiamò a collaborare i migliori incisori del tempo. Col figlio di Giovan Battista, Giuseppe di libri rari. Il fratello di Giuseppe, Antonio Bartolomeo, dette alla calcografia importanza europea. Il figlio di ...
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Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] , Carpaneto, Sarmato, Chero. Da Francesco, figlio di Alberto II, si diramarono i Douglas Scotti di Sarmato e da Bartolomeo quelli di Vigoleno. Tra i discendenti di Francesco si distinsero Giulio Clemente (1602-1669), ecclesiastico, Paolo Emilio ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] sottoscrittori di un privilegio concesso ad Amalfi. Avendo Bartolomeo, arcivescovo di Cosenza, contribuito alla conquista del Regno da parte di Carlo I d'Angiò, i P. divennero signori di Caserta (1269) e furono iscritti nei seggi di Nido e Portanova ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] all'analisi del testo letterario, 1985; Fuori del mondo. I modelli nella follia e nelle immagini dell'aldilà, 1990; Intrecci . Dove va la critica letteraria?, 1993; La pelle di san Bartolomeo. Discorso e tempo dell'arte,2003; Tempo di bilanci. La ...
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Famiglia di organari e musicisti, il cui primo esponente fu Bartolomeo (n. Lumezzane 1450 circa - m. dopo il 1503), operoso a Brescia, Milano, Bergamo; ne continuarono l'attività i figli Giovanni Battista [...] a Lodi, Giovanni Giacomo (n. forse Brescia 1501 - m. dopo il 1557), che portò a un alto livello l'arte familiare e i cui capolavori sono considerati gli organi dei duomi di Brescia (1536), di Salò (1536-48), di Milano (1552). Figlio di Giovanni ...
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Famiglia pisana; originaria del contado e trasferitasi in città ai primi del sec. 13º, raggiunse ben presto grande importanza economica e politica per fortunate imprese di commercio. Sempre fautori di [...] Carlo IV (1355), che si concluse con la decapitazione di Francesco e dei suoi congiunti Lotto e Bartolomeo e con l'esilio della famiglia. Nel 1369 i G. ripresero il potere con Pietro (m. 1392) e lo tennero fino al 1392, quando vennero scacciati ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...