Famiglia cremonese di scultori, stuccatori, orefici, medaglisti, fonditori attivi nel sec. 16º. I più noti sono: Altobello, orefice (Reliquiario di S. Bartolomeo a Busseto, 1540); i fratelli Galeazzo e [...] Giacomo, orafi e scultori, attivi a Bergamo nella 1a metà del sec. 16º; Andrea (o Giovanni Battista), medaglista (ritratto della moglie Leonora, di Lucrezia de' Medici, ecc.), operante a Reggio nell'Emilia, ...
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La famiglia fiorentina dei Bagnesi, forse da Bagno, fu di parte guelfa, contro gli Uberti; poi, dopo la scissione, aderì alla fazione dei Donati. Estintasi nel 1636, fu continuata dai Bellincini, ch'erano [...] di Catalano Bagnesi (m. nel 1319 circa). E una serie di giuristi dettero i Bellincini agli Studî di Bologna e Ferrara, tra cui il canonista Bartolomeo (1428-1478), il fratello Aurelio, anche letterato, e Francesco (1495-1565), conte palatino ...
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Scultore e orafo (m. dopo il 1125), attivo a Liegi. L'unica opera sicuramente sua è il fonte battesimale (la sistemazione attuale non corrisponde a quella originale) della Chiesa di S. Bartolomeo a Liegi, [...] compiuto tra il 1107 e il 1118, in bronzo, adorno di rilievi che sono tra i massimi capolavori della plastica medievale, e che nella naturalezza classica e nella grandiosa semplicità di modellato, derivanti in parte dalla tradizione carolingia, ...
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Famiglia genovese, giunta a Genova dal contado appenninico verso la metà del sec. 14º; si estinse nel 1776. Appartenente dapprima alla piccola borghesia, coprì poi notevoli cariche cittadine con Ambrogio [...] e il figlio Bartolomeo (v.), cancellieri della repubblica; con i fratelli di Ambrogio, Tomaso, Gerolamo, Gregorio e Giovanni, monopolizzò per breve tempo il commercio granario coi Tatari, mercé il possesso del castello di Illice (Lerici) sul Mar Nero ...
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Famiglia modenese di pittori (15º-17º sec.). I più importanti sono Agnolo e Bartolomeo (entrambi sec. 15º), autori dell'imponente trittico (1462-66) con l'Incoronazione della Madonna e santi nella Galleria [...] sono evidenti caratteri derivati da Ferrara, Bologna e anche Padova, ma fusi in un linguaggio narrativo e in una ricchezza cromatica che sono ancora del gotico internazionale. Appartenenti alla stessa famiglia sono Bartolomeo, Benedetto, Pellegrino. ...
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Famiglia di industriali di antica discendenza (sec. 15º), originariamente denominata de Ponte, oriunda del contado del Seprio (Gallarate). Andrea (1752-1819) fondò a Gallarate uno stabilimento per la filatura [...] del cotone. I figli di questo, Bartolomeo (1785-1860), Giuseppe (1786-1853) e Francesco (1794-1874), furono pionieri della filatura meccanica, fondando (1821) un opificio a Solbiate Olona. I figli di Giuseppe, Antonio (1818-1862) e Andrea (1821-1888 ...
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Glossatore canonista (m. Halberstadt 1245), di origine germanica, fra i maggiori della prima metà del sec. 13º. Discepolo e maestro a Bologna, fece poi ritorno in patria, dove divenne canonico del capitolo [...] di Halberstadt. La sua opera maggiore è la glossa ordinaria al Decreto di Graziano (circa 1216), più tardi rielaborata da Bartolomeo da Brescia. Glossò anche la 3a e la 4a delle Compilationes Antiquae: della 4a anzi fu con molta probabilità il ...
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Famiglia di artisti di Memmingen, attivi fra il sec. 15º e il 16º. Il capostipite Hans il Vecchio (notizie 1430-62) fu pittore e probabilmente scultore in legno. Tra le opere, l'altare della cappella di [...] S. Bartolomeo a Zell (Svevia), firmato e datato 1442. I figli Hans il Giovane (notizie 1450-80), pittore, e Ivo (1430-1516), pittore e scultore in legno, ebbero un'attivissima bottega specializzata nella produzione di altari a portelle, di cui varî ...
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Primogenito (La Ferté-sous-Jouarre 1552 - SaintJean-d'Angély 1588) di Louis I; capo del partito ugonotto con il cugino Enrico di Navarra dopo la morte del padre (1569), imprigionato nella notte di San [...] Bartolomeo (1572), fu costretto, dopo lunga resistenza, ad abiurare il calvinismo (ott. 1572). Riuscì tuttavia nel , riconosciuto governatore generale degli ugonotti del Midi, diresse ancora la lotta contro i cattolici. Nel 1587 combatté a Coutras. ...
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Geologo italiano (Torino 1841 - Forno Rivara 1905). Allievo di Bartolomeo Gastaldi, ne fu fervente collaboratore nello studio delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, succedendogli, nel 1879, alla cattedra di [...] di aver riconosciuto la genesi sedimentaria di molte rocce cristalline: i principali risultati delle sue ricerche sono compendiati nell'opera Geologia della provincia di Torino (1893). Fu tra i costituenti il primo nucleo del Club Alpino Italiano. ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...