Canonista, di origine boema, maestro a Bologna tra la fine del sec. 12º e i primi decennî del seguente, autore, oltre che di una Summa decretalium, di Quaestiones e di Brocarda (rifatti più tardi da Bartolomeo [...] da Brescia), di una Summa de ordine iudiciario, che è tra le prime sistemazioni della materia processuale dovute alla scuola dei glossatori ...
Leggi Tutto
Terziario francescano (Valmacinaia, Nocera Umbra, 1319 - Foligno 1377). Dopo molti anni di vita ascetica sul Monte Repali, si dedicò alla predicazione nell'Italia centrale. Un suo carme profetico, recitato [...] in stato di estasi, fu scritto dal suo collaboratore Bartolomeo Lardi (varie edizioni nel sec. 16º): colpisce i costumi corrotti e profetizza sciagure per molti luoghi dell'Italia centrale. ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Arezzo 1480 circa - m. 1527); ricordato da Vasari fra gli allievi di Bartolomeo della Gatta, subì poi l'influenza di L. Signorelli e del Perugino (Circoncisione di Cristo, Arezzo, Museo medievale [...] e moderno; Madonna col Bambino e i ss. Bastiano e Fabiano, Arezzo, Museo Diocesano; ecc.). Diede anche disegni per vetrate (Arezzo, Cattedrale). ...
Leggi Tutto
Architetto (Roma 1642 - ivi 1723). Allievo di Bernini, diede i disegni del campanile della cattedrale di Saragozza, di cui eresse il primo piano, e progettò, oltre l'interno della chiesa di S. Bartolomeo [...] dei Bergamaschi a Roma, il S. Domenico di Ravenna, le chiese di Vetralla, di Vignanello, il palazzo Altieri a Monterosi ...
Leggi Tutto
Famiglia di pittori veronesi attivi in Sabina e a Narni. I membri più noti sono Bartolomeo di Cristoforo (m. prima del 1567) e il fratello Lorenzo (m. 1564 circa), col quale spesso collaborò: Storie di [...] s. Sebastiano (1538, Narni, S. Sebastiano); Giudizio Universale (1552-54, Rieti, S. Pietro Martire) ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Lione 1530 circa - ivi 1595). Avvocato del re di Francia nella città di Lione, vi fu diretto ispiratore, dopo la strage della notte di San Bartolomeo, dell'esecuzione in massa di [...] calvinisti (i Vespri Lionesi: 31 ag. 1572). ...
Leggi Tutto
Famiglia di Bergamo; prese attiva parte alle lotte politiche della città nel sec. 14º. Nel 1417, asserragliatisi nel castello di Trezzo, i C. ne furono scacciati da F. M. Visconti. La notorietà della famiglia [...] si deve in gran parte a Bartolomeo. ...
Leggi Tutto
Martiri romani (con Marciano e Giovanni) sotto Diocleziano; sepolti nella catacomba di Teodora, presso Rignano, i loro corpi furono trasportati a Roma, a S. Bartolomeo all'Isola (1001), poi ai SS. Cosma [...] e Damiano, infine nel 1583 nella chiesa del Gesù ...
Leggi Tutto
Architetto e ingegnere militare (Cremona 1414 - Milano 1484). Al servizio prima di Filippo Maria Visconti, poi, dal 1454, anche di Galeazzo Maria Sforza, presiedette alla ricostruzione del Castello Sforzesco [...] 'ingresso principale, le due rotonde, la corte ducale e la cappella), restaurò le fortificazioni di Cassano d'Adda, diresse i lavori di ricostruzione del castello di Porta Giovia a Milano (1452), quelli del castello di Piacenza e delle fortificazioni ...
Leggi Tutto
Pittore (Varsavia 1702 - Sankt Florian, Linz, 1783). Scolaro del padre Martino (v.) studiò a Roma con B. Luti e a Napoli con F. Solimena. Dal 1722 visse in Austria: sua opera principale è la decorazione [...] ambienti del convento di Sankt Florian (presso Linz), ove ebbe a collaboratori i prospettici I. Sconzani e Ant. Tassi. Altri affreschi e pale d'altare eseguì per i conventi di Wilhering, Seitenstetten, Admont, Herzogenburg, per la cattedrale di Sankt ...
Leggi Tutto
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...