Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] i famosi monarcomachi François Hotman, Philippe Duplessis-Mornay e Theodore Beza, che scrivevano negli anni settanta del XVI secolo, nel periodo immediatamente successivo al massacro della notte di San Bartolomeo 1974).
Kant, I., Scritti politici e ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] in Francia il massacro della notte di san Bartolomeo, constatò che una delle fonti più obiettive e altro ricavarono dai trattati, per la Chiesa e per la Repubblica di Venezia, i vantaggi sperati, al punto che Chigi si astenne dall'apporre su di essi ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] del 1567 (e quindi indirettamente dall'archetipo "B") tutte le successive edizioni con i commenti dell'Olives: 1) l'edizione pubblicata a Sassari nel 1617 da Bartolomeo Gobetti nella tipografia di Antonio Canopoio; 2) quella edita a Cagliari nel 1708 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] ), la fisica e la metafisica di J. Locke e di I. Newton con l'ortodossia cattolica, si univa al culto per secoli di Crusca, Firenze 1983, ad indicem; V. Sciuti Russi, Corsini, Bartolomeo, in Diz. biogr. degli Italiani, XXIX, Roma 1983, pp. 612 ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] dopo circa tre anni, presso lo zio materno Bartolomeo Ranzo, giudice nella stessa città, che il , Alfonsi Valdesii litterae XL ineditae, in Homenaje a Menéndez y Pelayo, Madrid 1899, I, pp. 388-396, 398, 400, 404; A. Rodríguez Villa, El emperador ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] I primi decenni del secolo videro infatti il radicamento a Mantova dei carmelitani osservanti, dei canonici regolari di S. Bartolomeo 174-176, 185 pp. 178 s., 225 pp. 231 s.; I libri commemoriali della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] campanilismo artistico, prima che risultato di selettive opzioni estetiche. D'altra parte, se i tre dipinti di Caravaggio, l'unica tela di Bartolomeo Manfredi e qualche natura morta di Tommaso Salini rivelano la relativa freddezza del LUDOVISI ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] il suo progetto di una crociata comune delle potenze europee contro i Turchi sotto la guida diplomatica del Papato. Il C. non il 25 luglio 1525 inviò da Bologna l'altro fratello, Bartolomeo, dall'imperatore con una lettera, nella quale lo felicitava ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] un ritorno a Milano dove "discendo docendoque aliquot annos transegit". I riferimenti alla peste e alla guerra ci permettono di collocare nell'estate del 1542.
Una lettera del cardinale Bartolomeo Guidiccioni del 22 luglio 1542 denuncia al Senato di ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] del palazzo il MANTOVA BENAVIDES, Marco chiamò Domenico Campagnola, che tra i suoi collaboratori contava il giovanissimo Jacopo Robusti (il Tintoretto) e lo scultore fiorentino Bartolomeo Ammannati, di cui divenne amico e mecenate. A quest'ultimo si ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...